“Mi preoccupa che abbiamo raccontato agli italiani cose che non si sono avverate”. Il professor Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova, si esprime così a L’aria che tira.
“Il green pass di un anno con vaccino che dura 6 mesi era una stupidaggine. Allineare il green pass alla durata del vaccino si avvicina a una parvenza di misura di sanità pubblica”, dice soffermandosi sulle ipotesi di misure da adottare per contenere la variante Omicron.
“Abbiamo raccontato agli italiani che a settembre avremmo avuto l’immunità di gregge quando a giugno era chiaro che il vaccino sarebbe durato 6 mesi. Mi preoccupa che abbiamo raccontato agli italiani cose che non si sono avverate, abbiamo imposto un green pass assolutamente incoerente con la realtà epidemiologica. Non si può dire ‘a settembre avremo l’immunità di gregge’ e ‘il green pass protegge’, questo ha ricadute sulla credibilità”, aggiunge.
Il tampone rapido risponde ad un’esigenza del pubblico, non della sanità. ‘affidabilità nell’identificare i positivi va dal 50% al 70%, coi tamponi fai-da-te è ancora peggio. Se volete stare tranquilli, diminuite i contatti. E in caso fate un tampone molecolare