Covid in Italia, “poche le speranze che prima di febbraio si inverta la curva”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), che sottolinea anche “la grande preoccupazione per tutte attività extra Covid che vengono rallentate o bloccate”, spiega. “Siamo rassegnati alla nostra previsione che per tutto gennaio il trend di aumento dei dati pandemici non accennerà a diminuire apprezzabilmente. Speriamo che a partire dal mese prossimo la curva cominci ad appiattirsi”.
“Abbiamo numerosi ospedali – riferisce – che stanno sensibilmente riducendo, di nuovo, l’erogazione di cure non Covid, compresi interventi chirurgici a causa del sovraccarico ospedaliero dovuto al virus”.
La possibilità che da febbraio cominci la discesa dei contagi, conclude Vergallo, “dipenderà dal grado di incremento di vaccinazioni anti-Covid, conseguente all’ultimo decreto, e dal grado di attenzione della popolazione a usare precauzioni nell’interazione sociale”.