La variante Omicron provoca effetti e sintomi lievi sui bambini di età inferiore ai 5 anni. E’ il risultato dello studio condotto negli Stati Uniti, attraverso una ricerca che ha coinvolto circa 80.000 bambini contagiati dal covid. La variante Omicron è “intrinsecamente lieve”, con un’infezione che provoca “effetti significativamente meno gravi” rispetto alla variante Delta, secondo lo studio ancora non sottoposto a revisione.
Nell’analisi, sottolinea la Cnn, si fa riferimento ad una riduzione del 70% di ricoveri, terapie intensive e ricorso alla respirazione assistita rispetto ai dati associati alla variante Delta. In calo del 29% anche le visite in pronto soccorso. Tra i bambini contagiati da Omicron, circa l’1% ha avuto bisogno del ricovero. Con Delta, invece, si arriva al 3%.
“Nonostante il risultato incoraggiante, servono ulteriori studi per monitorare le conseguenze acute a lungo termine legate alla variante Omicron, la propensione a sviluppare il ‘long covid’, la rapidità di diffusione, la potenziale mutazione e come le precedenti infezioni possano alterare le risposte cliniche”, scrivono i ricercatori.
“Inoltre, sebbene secondo questo studio le infezioni legate alla variante Omicron sembrino più lievi, a causa dell’aumentata trasmissibilità il numero assoluto di visite in pronto soccorso, ricoveri in reparto e in terapia intensiva, ricorso alla respirazione assistita per i bambini potrebbe essere superiore con la variante Omicron rispetto a quanto accaduto con la variante Delta”, proseguono gli scienziati.
Negli Stati Uniti, i ricoveri di bambini per covid hanno raggiunto livelli record nelle ultime settimane. Nell’ultima settimana di dicembre, secondo i dati diffusi dai Centers for Disease Control and Prevention, sono stati registrati circa 10 ricoveri ogni 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni.