C’erano tanti tifosi ad aspettarlo allo stadio Artemio Franchi per foto e autografi. E c’erano anche tanti giornalisti, spediti dalle testate di mezza Italia, per raccogliere le sue prime parole da viola. Già, perché Giuseppe Rossi non è un acquisto qualunque, ma un capitale del calcio italiano che torna dall’estero per rinascere con la maglia della Fiorentina.
Rossi, perché ha scelto la Fiorentina?
“Perché è l’unica squadra che si è fata avanti concretamente, non a chiacchiere. Avrei fatto questa scelta anche prima, nel corso dell’estate. Sono felice di essere alla Fiorentina. Spero di guarire il prima possibile per giocare per i tifosi. Quello viola è un progetto nuovo e mi affascina. Vorrei farne parte: la Fiorentina ha tanti giovani, ma anche giocatori esperti e sta facendo il miglior calcio d’Italia. Adesso devo pensare al mio ginocchio. Sto facendo le terapie riabilitative a New York. Manca del tempo, ma sono fiducioso”.
Con la maglia viola potrebbe tornare anche quella della nazionale…
“La maglia azzurra è uno dei miei obiettivi, prima di tutto viene la maglia viola. Non ho nessuna rivincita da prendermi. Ho giocato tanto all’estero, ma fa parte del processo di crescita di un giocatore, senza rivalse”.
Dove può arrivare questa Fiorentina?
“Restando con i piedi per terra può centrare l’Europa. Anche la Champions. Siamo determinati e possiamo raggiungere questi obiettivi”.
Andrea Della valle l’ha voluta fortemente “Prima di tutto è una grandissima persona, poi un grande presidente. Siamo fortunati ad averlo”.
In viola ritroverà Borja Valero e Gonzalo Rodriguez.
“Ci siamo sentito spesso, su Twiter e mi hanno parlato benissimo di Firenze e della Fiorentina. Conosco bene anche Mati, Toni, Viviano e Aquilani”.
E Vincenzo Montella?
“E’ un tecnico all’avanguardia che gioca un calcio moderno, che a me piace tantissimo. Ho pensato molto al suo calcio prima di fare questa scelta. Il calcio che si gioca a Firenze mi ricorda quello del primo Villareal che era il più bello della Spagna. Se gli somiglio come giocatore? Montella aveva un mancino splendido, magari fossi come lui”.
I tifosi l’hanno già accolta come un idolo.
“Ieri allo stadio è stato bellissimo e lo ricorderò per sempre. Ringrazio tutti i tifosi”.
In campo le piacerebbe fare coppia con Jovetic?
“Jovetic è un grande giocatore, fa sia assist che gol. Spero di tornare presto così potrò giocare insieme a lui”.
Quando pensa di rientrare?
“Non ho una data precisa, lavoro giorno per girono. Ora il ginocchio è stabile e devo pensare a rinforzarlo. Non ci vuole fretta. Voglio essere al 110 per cento. Se ho pensato di smettere? Mai, perché il c alciatore è l’unica cosa che so fare”.
Perché ha scelto il numero 49?
“Il 22 non era disponibile, ho preso il 49 perché è la data di nascita di mio padre”.
In passato era già stato vicino alla Fiorentina?
“Nel 2007 ci furono contatti, ma in quel momento scelsi di andare altrove”.
Ha firmato un lungo contratto, è felice?
“Molto, sono tanti anni e spero di rimanere il più a lungo possibile”.
Il microfono passa a Daniele Pradè, anche lui in sala stampa per la presentazione di Giuseppe Rossi.
Pradè, quello di Rossi è il più bel colpo del mercato?
“Questo non lo so, ma siamo contenti che Pepito abbia scelto Firenze perché aveva molte altre offerte. Vuol dire che la Forentina sta facendo un buon lavoro. Rossi è il nostro futuro e il suo arrivo non vuol dire che Jovetic se ne andrà a giugno”.
Ci dice che tipo di contratto ha firmato Rossi?
“Ha firmato un contratto di 4 e mezzo, dunque fino a giugno 2017. Avrà una clausola rescissoria di 35 milioni fino al 2015, di 30 negli ultimi due anni”.
Dunque il suo acquisto non è legato alla cessione di Jovetic?
“L’arrivo di Rossi è svincolato da tutto. Lo abbiamo preso perché vogliamo fare le cose in grande. Jovetic è stato molto onesto con noi e il suo futuro è rimandato a giugno. La clausola? Incontreremo il suo procuratore per discutere cosa sia meglio per tutti”.
Arriverà un attaccante?
“Con El Hamdaoui in coppa d’Africa, ci serve un’alternativa pronta, fino a metà febbraio. Larrondo? Ci interessa ma la trattativa non è ancora chiusa”.
Partiranno in molti a gennaio?
“Non credo, ad eccezione di Della Rocca non ci saranno altre uscite. Forse solo Seferovic che è forte ma è giusto che vada a fare esperienza fuori. Olivera? Stiamo cercando una soluzione buona per tutti”.
Prenderete un vice Pizarro?
“Per fortuna al massimo starà fuori 10 giorni, quindi non cerchiamo sostituti di Pizarro”.
Viviano potrebbe lasciare Firenze?
“Non è mai esistita un’ipotesi Bologna. Rimane il terzo portiere della Nazionale. Dobbiamo aiutarlo ma le scelte tecniche spettano all’allenatore. Noi crediamo molto in Viviano