“Facciamo chiarezza: la riforma dello Statuto è da sempre interesse della maggioranza per introdurre la figura del sottosegretario, tanto che il governatore Giani l’aveva inserita perfino nel suo programma elettorale.
Come opposizioni abbiamo sempre chiesto due cose: che lo Statuto non venisse modificato a colpi di maggioranza e che venissero introdotte forme di tutela per le minoranze, come l’allargamento dell’Ufficio di Presidenza, da fare comunque a costo zero.
Su questa base, tutte le forze politiche, ad eccezione dei 5 Stelle, erano concordi. Oggi, arrivati in Aula per la votazione definitiva, scopriamo che Italia Viva e il Presidente della Commissione che ha fatto l’istruttoria della modifica statutaria stessa – del Partito Democratico – non avrebbero votato la riforma. A questo punto Fratelli d’Italia non ha potuto che opporsi: se la maggioranza non è in grado di trovare un accordo al suo interno, non spetta certo noi correre in suo aiuto.
Questa la realtà, poi siamo entrati nel surreale. I pentastellati che avevano sempre dichiarato di essere contrari, hanno cambiato idea e sono corsi in aiuto del Pd – in cambio di cosa? – mentre dalla maggioranza ha continuato a sfilarsi Italia Viva.
Prendiamo atto che, da oggi, in Toscana si è costituita una nuova maggioranza, dove il Movimento 5 Stelle entra in maggioranza e Italia Viva vota contro la riforma voluta dal governatore.
Crediamo che a questo punto, il presidente Giani debba spiegare e spiegarci un bel po’ di cose”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.