(Adnkronos) – Prima lancio di missili e raid aerei. Poi l’invasione delle forze di terra, con rischio elevato di vittime tra i civili. L’attacco della Russia all’Ucraina è delineato così nello scenario tratteggiato da Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden. Gli Stati Uniti ritengono che la Russia potrebbe lanciare l’offensiva questa settimana, ma continuano a sperare che la diplomazia possa prevalere.
Intervenendo alla Cnn, Sullivan ha dichiarato che un’invasione potrebbe avvenire prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino, che si concluderanno il 20 febbraio. “Un’importante azione militare potrebbe iniziare in Ucraina da un giorno all’altro”, ha affermato. “Non possiamo prevedere il giorno” con precisione assoluta “ma da qualche tempo ripetiamo che siamo in questa finestra temporale. Un’azione militare potrebbe iniziare in qualsiasi momento: questo discorso comprende anche la settimana che si apre, prima della fine delle Olimpiadi”.
Gli Stati Uniti, come ha affermato una fonte dell’amministrazione Biden, ritengono che la Russia abbia schierato oltre 100mila uomini al confine con l’Ucraina.
“Il modo in cui hanno incrementato le loro forze, il modo in cui hanno manovrato le cose sul posto, apre alla chiara possibilità di una importante azione militare molto presto”, ha detto Sullivan, sottolineando: “Siamo pronti a continuare a lavorare sulla diplomazia, ma siamo anche pronti a rispondere in modo unito e deciso con i nostri alleati e partner se la Russia dovesse procedere”.
Gli Stati Uniti ritengono che l’eventuale azione militare russa inizierebbe con un lancio di missili e con raid aerei. “Non sono mai precisi come qualsiasi esercito vorrebbe Non sappiamo quanto i russi li vorrebbero precisi. Civili innocenti potrebbero rimanere uccisi, a prescindere dalla loro nazionalità”, ha detto Sullivan, ribadendo l’esortazione affinché i cittadini americani lascino il paese. Dopo la fase iniziale, secondo lo scenario delineato da Sullivan, la strategia russa si svilupperebbe con “l’avanzata delle forze di terra attraverso il confine. Anche in questo caso, civili innocenti potrebbero trovarsi” tra gli scontri o “in luoghi da cui non potrebbero allontanarsi”. La scintilla potrebbe arrivare con una provocazione russa, un evento architettato da Mosca per giustificare una reazione. L’ipotesi, ha ribadito Sullivan, risulta plausibile sulla base di informazioni fornite dall’intelligence: “Credo che dovremmo essere pronti”.