L’apertura del mercato comportera’ in Toscana l’aumento di 328 nuove farmacie, il 29% in piu’ rispetto ad oggi: lo annuncia Confservizi Cispel Toscana, che chiede una modifica al decreto Monti sulle liberalizzazioni. ”Siamo contrari a blocchi e serrate di fronte ai provvedimenti di apertura dei mercati – ha dichiarato in una nota il presidente Alfredo De Girolamo – ma il provvedimento non e’ una vera e propria liberalizzazione, perche’ non consente la partecipazione ai bandi delle nuove farmacie ne’ alle aziende comunali, ne’ ad aziende private”. Di conseguenza, secondo De Girolamo, si tratta di ”un regalo ai farmacisti in attivita’, rinunciando ad una riforma vera che consenta a chiunque di aprire farmacie”. Simona Laing, presidente di Far.Com e coordinatrice del settore farmacie di Confservizi Cispel Toscana, ha commentato positivamente la liberalizzazione degli orari ”purche’ si definiscano regole certe sulle aperture h24, oggi garantite quasi soltanto dalle farmacie pubbliche”. Secondo Laing inoltre ”occorre promuovere, anche con finanziamenti regionali, le farmacie che si impegnano nel garantire servizi socio-sanitari”.