Home MAGAZINE Accordo fra Unicredit e CF Moda Italiana per finanziare la produzione italiana

Accordo fra Unicredit e CF Moda Italiana per finanziare la produzione italiana

admin
404
0

”Credito a tassi competitivi” per le aziende della moda che vogliono puntare sull’estero, per aiutare il vero Made in Italy a internazionalizzarsi. E’ il senso dell’accordo siglato da Unicredit con il Centro di Firenze per la Moda Italiana (Cfmi), l’azionista di Pitti Immagine, in occasione dell’inaugurazione di Pitti Uomo, a Firenze. L’intesa e’ stata raggiunta alla presenza dell’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, del presidente di Cfmi, Stefano Ricci e del presidente di Pitti, Gaetano Marzotto. ”Vogliamo partire con cose semplici, comprensibili, poi crescera’ tutto il resto – ha spiegato Ghizzoni -. Vogliamo mettere la nostra rete al servizio della clientela che vuole esportare”. L’ad di Unicredit ha ricordato che la sua banca, nel 2012, ha permesso a 6.200 pmi di debuttare sui mercati esteri. ”Il primo impegno e’ finanziare la produzione italiana, il Made in Italy fatto interamente in Italia – ha sottolineato Ghizzoni -. Questo vuol dire dare una risposta in termini di occupazione. C’e’ un grande potenziale”, e ha ricordato che come banca ”abbiamo 4mila imprese clienti nel settore moda e solo mille che esportano. In Italia investiremo molto”, ribadisce il banchiere, ricordando l’obiettivo di offrire 40 miliardi di credito alle imprese entro il 2015 e 30 miliardi alla clientela famiglie. Stefano Ricci, dal canto suo, evidenzia la necessita’ di ”sostenere cio’ che e’ svanito in questi anni con gli spazi che le leggi internazionali hanno lasciato per offuscare il vero Made in Italy. Occorre sostenere le aziende in grado di certificare che il loro prodotto e’ veramente fatto in Italia dalle nostre maestranze – avverte il presidente di Cfmi -. Non possiamo perdere certe tradizioni. L’internazionalizzazione deve andare in parallelo, le imprese vanno aiutate sul territorio, ma anche a poter andare nei Paesi dove l’esportazione presenta condizioni per potersi sviluppare”. Alla firma dell’accordo era presente anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha portato il saluto della citta’ ed espresso apprezzamento per l’iniziativa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui