Home VETRINA Sequestro Rari: “Le opere sotto accusa sono state condonate nel 2007”

Sequestro Rari: “Le opere sotto accusa sono state condonate nel 2007”

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“Siamo rimasti con il cerino in mano”. E’ la sintesi che il presidente della Rari Nantes, Andrea Pieri e l’avvocato Cecchi vice presidente hanno espresso nella conferenza stampa per raccontare “la storia” della storica società fiorentina dalla nascita nel 1904 ai tempi di oggi. O meglio “a questa bruttas storia che rischia di mettere alle corde  una delle società storiche della nostra città”.  Nonostante le domande nessuno risponde su chi potrebbe aver acceso il cerino che èrimasto in mano alla Rari. “Non lo sappiamo. Forse lo sapremo più avanti” . “Una cosa è certa – continua Pieri – faremo sacrifici ma continueremo con la squadra in serie A che si trova attualmente in terza posizione in classifica” . Allo stesso tempo Pieri invita i fiorentini a occupare tutti i posti nella prossima partita contro la Lazio a Bellariva. Sarebbe una risposta alla città del valore sportivo della Rari

”Non c’e’ niente di abusivo. Le opere sequestrate sono state costruite nel 1960 e sono state condonate nel 2007”. E’ quanto ha spiegato poi Andrea Pieri, riferendosi all’inchiesta della procura di Firenze che ha portato al sequestro della piscina e di alcune parti dell’impianto, in riva all’Arno a Firenze. Pieri è indagato insieme al gestore del bar della struttura. Secondo la procura non solo quelle opere sono abusive, ma la società non avrebbe pagato il canone demaniale per anni. ”Abbiamo pagato le indennità fino al 2007 – spiega Pieri – e nel 2008 abbiamo chiesto che ci venisse data la concessione. La Provincia ci ha risposto che prima avremmo dovuto abbattere una serie di opere. Ma noi siamo solo gestori, la proprietà è del Comune. Per questo da tempo c’è un tavolo aperto fra le due amministrazioni per decidere il da farsi. Ecco che il sequestro ci è piovuto fra capo e collo, inaspettato”. Contro il sequestro la Rari Nantes, assistita anche dall’avvocato Vieri Adriani, ha presentato ricorso affinchè venga tolto il sequestro e la società possa tornare a operare.

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