(Adnkronos) – Con due mesi di ritardo l’inverno sembra voler fare sul serio, con neve e gelo nei prossimi 10 giorni. Il mese di marzo si traveste da gennaio e si fa chiamare ‘Gennarzo’: lo scherzo di Carnevale con il ritorno della neve e del freddo sembra infatti proseguire anche nei prossimi giorni.
La proiezione meteo a lunga scadenza intravede ancora l’apertura del corridoio dalla Russia, la strada che va dal Mar Bianco fino alla Slovenia: fredde correnti polari proseguiranno a scendere sull’Italia attraverso questo canale.
Il corridoio resterà aperto ancora una volta a causa dell’espansione dell’alta pressione verso la Scandinavia, una configurazione sinottica che spingerà verso sud-ovest le masse d’aria invernali dal Bassopiano Sarmatico: per gli amanti della geografia, questo Bassopiano è un vasto territorio, gelido anche a marzo, compreso tra le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia, l’Ucraina e la Moldavia.
Proprio da queste lande gelide sta scendendo il primo assaggio di freddo, responsabile delle nevicate a bassa quota previste fino a domani sul versante adriatico. In seguito, dopo una breve tregua domenica e lunedì, potrebbero arrivare altri due passaggi importanti, martedì 8 marzo con neve al centro-sud e giovedì 10 marzo con tanta neve in Pianura Padana. Il condizionale è d’obbligo, ma la tendenza al momento è questa.
Antonio Sanò, Direttore e Fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti una prima irruzione in queste ore da nord-est con altri 5-15 cm di neve fresca oltre i 600 metri sugli Appennini: queste montagne dopo un inverno avaro di neve, hanno registrato nell’ultima settimana circa 150 cm di neve di accumulo massimo! Mediamente si sono avuti 30-40 cm dalle Basse Marche al Molise, ma localmente sono stati registrati addirittura 200 cm nelle zone colpite dalle bufere di vento. La neve ventata ha infatti creato paesaggi incredibili soprattutto in Abruzzo e Molise.
Ci aspetta dunque un weekend di stampo invernale al centro-sud adriatico ed un sole tiepido altrove, un sole che scalderà ancora una volta le stesse zone colpite da un eccezionale inverno caldo, secco e soleggiato: in Piemonte non piove dall’8 dicembre, ci stiamo avvicinando ai 100 giorni senza pioggia, solo l’inverno 1980-81 è stato ancora più secco e avaro di neve!
NEL DETTAGLIO
Venerdì 4. Al nord: lieve instabilità su Alpi del Triveneto e al mattino in Emilia Romagna. Al centro: piogge sparse e neve oltre i 600 metri. Al sud: qualche pioggia su Campania, Basilicata e Puglia.
Sabato 5. Al nord: poco nuvoloso. Al centro: instabile sul versante adriatico con neve a 300m. Al sud: maltempo con piogge e nevicate oltre i 400 metri.
Domenica 6. Al nord: poco nuvoloso. Al centro: poco nuvoloso sul versante tirrenico, qualche addensamento residuo altrove. Al sud: ancora nuvoloso, scarse precipitazioni.
Tendenza. Prossima settimana con nuove ondate di maltempo e gelo russo in arrivo a più riprese: prima neve tra lunedì 7 sera e martedì 8, poi forte perturbazione con neve sulle coste.