(Adnkronos) – “Le polemiche sul mio essere ‘filo-Putin’? Francamente non ho avuto il tempo di pensarci, anche perché l’ufficio non ha mai chiuso e sono stato molto occupato a lavorare in questi giorni”. A dirlo all’Adnkronos è Marc Innaro, capo dell’ufficio di corrispondenza Rai da Mosca, che risponde così alle polemiche dei giorni scorsi quando era finito al centro di un dibattito, arrivato in commissione di Vigilanza tramite una interrogazione del gruppo del Pd, per la sua narrazione dei fatti del conflitto fra Russia e Ucraina.
“Sono stato impegnato dalla mattina alla sera con dirette televisive, radio, organizzazione dell’ufficio, gestione a distanza di inviati che arrivavano e partivano -dice Innaro- Quando per prudenza la Rai, dopo il varo della legge che è allo studio di avvocati e degli enti televisivi pubblici occidentali ha deciso di sospendere, non di chiudere, l’attività giornalistica della Rai nella federazione Russa, a quel punto mi sono preso due giorni di vacanza e poi ho ricominciato a far rifunzionare l’ufficio che non ha mai chiuso, ma che non può produrre in attesa di sviluppi che arriveranno nelle prossime ore”.
Sul territorio, “hanno già riaperto Bbc, televisione finlandese, slovena, le due francesi principali, tutte le agenzie internazionali hanno continuato ad operare normalmente sono presenti sul territorio due inviati italiani dei quotidiani fra i principali, uno del Corriere della Sera e uno di Repubblica”, fa presente il corrispondente.