Bandiere della pace e dell’Ucraina, di qualche partito e dei sindacati hanno preso possesso di Piazza Santa Croce per urlare lo stop alla guerra. Ieri pomeriggio da Firenze, città capofila di altre cento in Europa, si è alzata la richiesta di smettere con i bombardamenti e le uccisioni.
Una presenza avvalorata dal collegamento satellitare con il presidente Zelensky, che ha chiesto nuovamente la no fly zon sul paese. In questo modo non sarebbero più consentiti attacchi missilistici e bombardamenti, che anche questa notte hanno colpito le maggiori città ucraine. Zelensky ha parlato di una guerra tra due visioni del mondo: l’attacco non è all’Ucraina come paese, ma ad un insieme di valori comuni a tutta l’Europa. Per questo è necessario fare di più e Zelensky chiede di ricordare le 79 vite di bambini, distrutte dagli attacchi delle milizie di Mosca.
Un messaggio di pace che ha preso il via con le parole di David Sassoli sull’unione tra popoli e sulla forza dell’Europa unita. Poi è stata la volta della condanna dell’invasione da parte della Presidente dell’Europarlamento Metsola. Tanti gli interventi da parte dei sindaci delle maggiori città del nostro continente, con anche le parole dell’ex primo ministro finlandese.
E alla fine un messaggio di pace, chiesto a gran voce da chi ha presentato il pomeriggio, Camila Raznovic. Il canto corale di Imagine di John Lennon, uno dei canti sulla pace che hanno fatto la storia degli ultimi sessant’anni.