Ancora un guasto, ancora un treno soppresso senza tener conto degli utenti. Ma le Ferrovie hanno solo in mente l’Alta Velocità. La direzione regionale ha emesso un comunicato per giustificare quanto accaduto. Documenti che i pendolari conoscono molto bene. E la Regione? L’assessore Ceccobao fa tanto rumore, tante proteste ma fatti concreti contro un società che non fa niente per migliorare la vita dei pendolari, non si sono ancora visti. Dopo questo ulteriore grave episodio la Regione farà i suoi passi? Vediamo, ma i dubbi restano.
Ancora un problema delle Ferrovie sulla linea Firenze-Arezzo: Un vagone ferroviario e’ stato invaso dal fumo a causa, probabilmente, di un freno rimasto bloccato che, surriscaldandosi, ha provocato un principio di incendio.Ecco il comunicato de3lle Ferrovie ” Un guasto ha costretto ieri alla soppressione del treno regionale 3099 Firenze-Chiusi e ”la rapida successione degli eventi non ha permesso di fornire una tempestiva e puntuale informazione ai clienti, carenza di cui Trenitalia si scusa”. Cosi’ Ferrovie in una nota precisando che ”la corsa non e’ stata effettuata per l’improvvisa e imprevedibile indisponibilita’ del treno, a causa di un guasto manifestatosi poco prima della partenza”. ”Il personale di Trenitalia – prosegue la nota – si e’ attivato per effettuare la corsa con un altro convoglio, che e’ stato approntato e sarebbe stato pronto a partire dopo circa 20 venti minuti, ovvero a pochi minuti di distanza dall’orario di partenza del Regionale 2315 Firenze-Roma, sul quale erano nel frattempo gia’ saliti tutti i viaggiatori della corsa precedente. A quel punto far partire i due treni in rapida successione avrebbe penalizzato entrambi, e soprattutto il Regionale 2315 diretto a Roma che avrebbe perso la sua traccia oraria sulla linea Direttissima, accumulando ulteriori e pesanti ritardi. Si e’ quindi preferito assicurare la puntualita’ e la regolarita’ di questo servizio, limitando allo stesso tempo il ritardo per i viaggiatori del 3099 cancellato, pur a scapito di un affollamento nella prima parte del tragitto, ossia fino alla stazione di Figline. La rapida successione degli eventi non ha permesso di fornire una tempestiva e puntuale informazione ai clienti, carenza di cui Trenitalia si scusa”.