Il sindaco di Firenze è contrario all’aumento del biglietto Ataf. Lo ha rivelato ai microfoni di Lady Radio, chiedendo alla Provincia di pensare piuttosto a non aumentare le indennità degli assessori e di preoccuparsi «di far funzionare meglio quello che c’è». Il primo cittadino specifica che finora l’amministrazione non ha mai aumentato il biglietto Ataf, «nonostante – ricorda Renzi – siano stati acquistati 55 nuovi mezzi, si siano realizzate le nuove pensiline con i pannelli elettronici che indicano i tempi di attesa e il biglietto via sms». I sindacati puntano il dito contro Renzi, principale fautore della vendita, il quale si difende scaricando la colpa sui sindacati stessi, per non aver mai voluto scendere a patti, e dichiarando di essere disposto a dare una mano, per la questione dei lavoratori in esubero, sottolineando tuttavia che «bisognerà rispettare le decisioni della proprietà», dato che il Comune non è più il proprietario dell’azienda.
L’altra nota dolente è l’aumento del biglietto, che passa da 1,20 a 1,50 euro, più il 10% sugli abbonamenti. Una decisione attaccata dal sindaco di Firenze, che in radio annuncia anche la rivoluzione della circolazione sui lungarni, pronta a partire dal prossimo agosto, e la pedonalizzazione soft in piazza San Firenze: «Entro l’anno via le bancarelle e i motorini», ha dichiarato Renzi.