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Aborto Usa, Lidia Ravera: “Qui o lì è sempre materia scambio politico”

Adnkronos
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(Adnkronos) – “E’ impensabile che un diritto conquistato oltre 40 anni fa venga messo in discussione. In Usa, come in Italia, il tema dell’aborto è sempre materia di scambio politico come se sul corpo delle donne si dovessero creare, naufragare o distruggere alleanze. Un tema sempre a disposizione della battaglia ideologica e politica”. Così la scrittrice e giornalista Lidia Ravera, autrice (con Marco Lombardo Radice) di ‘Porci con le ali’, da sempre impegnata per i diritti delle donne, interviene sulla fuga di notizie dalla Corte Suprema statunitense riguardo all’aborto. “Mia figlia e mia nipote vivono in Texas, non mi piace saperle lì. Quando vado a trovarle – confida all’Adnkronos -, vedo palpabilmente cosa è uno stato Repubblicano, tra i peggiori, e mi sembra che la legge per l’interruzione di gravidanza sia una cartina al tornasole”. 

“Non l’abbiamo chiesto noi – sottolinea Ravera – di essere quelle che portano dentro di sé il dispositivo che genera esseri umani. Abbiamo, quindi, tutto il diritto di scegliere se mettere al mondo un’altra persona oppure no: i motivi di interruzione della gravidanza possono essere svariati, ma non riguardano il principio in sé. Ora c’è solo da sperare che le donne americane, che sono molto più avanti di chi le governa, facciano qualcosa”.  

“Bisogna vedere se nel 2022 – prosegue -, come fu negli anni ’70 del secolo scorso, la mobilitazione di piazza conta ancora. Noi riuscimmo a pesare. Vediamo se ora, in questo mondo super-informato, pieno di fronzoli, possa essere lo stesso: le manifestazioni di piazza già le stanno facendo ed hanno la mia benedizione, le faremo anche qui. Sulla volontà delle donne non ho dubbi, non bisogna essere progressisti per difendere un principio ovvio: chi mette il suo corpo a servizio della specie ha diritto di decidere. Nessuno pensa che l’aborto sia una alternativa all’uso di anticoncezionali, è sempre un momento di angoscia suprema. Ma proprio per questo non si può aggiungere dramma al dramma. Stiamo attenti perché quando si comincia a tornare indietro, si finisce per indietreggiare su tutto”.  

(di Sibilla Bertollini)