Dopo tanti anni, molte rinunce, molteplici carambole, alla fine Pupi Avati è riuscito a portare a termine il proprio film su Dante. Un’impresa che aveva in mente da tempo, un film biografico capace di rappresentare la vita di un uomo del Medioevo, una vita normale che diventa eroica.
Lo dice lo stesso regista, che a 83 anni firma la regia di “Dante”: “Nei miei tanti film ho raccontato quanto possa essere eccezionale, addirittura eroica, la normalità degli esseri umani. Ora invece ho cercato di dire che, per quanto sublime, il genio condivide, come farebbe ognuno di noi, le angustie che ci riserva la vita. Poter narrare Dante Alighieri per la sua umanità, è stato quel dono che attendevo da vent’anni “.
Esce oggi il trailer della pellicola che uscirà nei cinema a settembre con 01 distribution. Un primo sguardo all’umanità, resa viva da Alessandro Sperduti, che recita come il giovane Dante, ricolmo di entusiasmo, che guarda Beatrice e con lei inizia la prima stesura della Vita Nova. Mentre il Dante maturo viene interpretato da Giulio Pizzirani.
E’ il 1350 e a raccontare la storia del poeta della Divina Commedia è Giovanni Boccaccio, interpretato da Sergio Castellitto, suo biografo. Boccaccio viene, infatti, incaricato di portare un risarcimento a Suor Beatrice, figlia di Dante, a quel tempo monaca a Ravenna.
Durante il viaggio, il Boccaccio incontra chi è stato vicino e chi ha allontanato Dante negli ultimi anni dell’esilio a Ravenna. Dorme e si ristora nei conventi, nei borghi e nei manieri che Dante ha visitato e con questo materiale riesce a riscoprire la vera storia del poeta, da tutti considerato “divino”