”Gli atti dei pm presuppongono problemi significativi per la talpa, ed anche problemi significativi per l’ intera opera”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, parlando questo pomeriggio in Palazzo Vecchio con i giornalisti in merito all’inchiesta sulla realizzazione del nodo fiorentino dell’Alta velocita’ ferroviaria. Renzi ha poi spiegato, in proposito, di apprezzare ”ogni intervento finalizzato a tutelare la salute dei cittadini”, ma anche di non voler ”partecipare al bar sport del commento il giorno dopo: io non ci sto – ha detto – a far quello che commenta un intervento della magistratura come commenterebbe la formazione della nazionale agli Europei o ai mondiali”. Dunque, ha proseguito Renzi, ”consapevoli che questo e’ un paese nel quale magari ci si mette qualche mese in piu’ ma alla fine i procedimenti arrivano a compimento, con grande rispetto della magistratura, noi aspettiamo che questo procedimento arrivi a conclusione, sapendo che la posizione della Tav e’, storicamente, molto controversa”
I controlli del Comune Ai No tav fiorentini, che in merito all’inchiesta sulla realizzazione del tunnel ferroviario fiorentino hanno parlato di ‘omessi controlli’ da parte degli enti pubblici e dunque anche del Comune di Firenze, il sindaco Matteo Renzi risponde che Palazzo Vecchio ”i controlli li ha fatti tutti fino all’ultimo”. ”Se c’e’ una realta’ che non ha omesso un bel niente – ha detto il sindaco rispondendo oggi alle domande dei cronisti – e’ proprio il Comune di Firenze, che i controlli li ha fatti tutti fino all’ultimo. Non e’ un caso che questo sia riconosciuto da tutti gli atti, all’attenzione non solo della magistratura ma anche della pubblica opinione”. Quanto invece alle ”tante osservazioni che i no tav avevano fatto in questi anni sull’opera”, ha aggiunto Renzi, ”nulla di tutto cio’ sta negli atti dei pubblici ministeri”. A chi gli ha chiesto della mancata riattivazione dell’ organismo di controllo interistituzionale Osservatorio sulla Tav, presieduto dal Comune di Firenze, il sindaco ha detto di ritenerlo ”un errore, che noi avevamo contestato con lettera al ministero; figuriamoci se noi non vogliamo l’Osservatorio”, ha affermato Renzi. Tuttavia, ha aggiunto, ”anche se l’Osservatorio fosse stato rinnovato, questo non avrebbe cambiato niente, perche’ le osservazioni che sono state fatte ad oggi” nell’ambito dell’inchiesta ”non afferiscono alle responsabilita’ dell’Osservatorio. Detto questo, in ogni caso, e’ bene che il Governo, prima di andare via, firmi e sblocchi questo benedetto osservatorio, per un naturale atto di interesse e attenzione verso i cittadini”.
Fonte Ansa