L’operazione del redditometro ”e’ rivolta all’evasione sfacciata”. Lo ha sottolineato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, parlando ad un convegno della Cna, a Firenze. ”Non c’e’ l’inversione dell’onere della prova -ha proseguito Befera- perche’ e’ un normale contraddittorio che si basa su spese certe e documentate”. Per il direttore dell’Agenzia delle Entrate l’uso delle statistiche Istat ”e’ una questione residuale. Il redditometro e’ un’operazione normalissima. Questa volta siamo sul lato delle spese, piu’ che sul lato di ricavi”, dove ci potrebbero essere ”costi gonfiati o ricavi omessi -ha aggiuntoBefera-: dichiari 10 mila e spendi 100 mila”. Con il redditometro ”non vogliamo classificare la spesa come espressione della ricchezza”. Lo ha assicurato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. ”Prendiamo solamente -ha spiegato, parlando ad un convegno della Cna a Firenze- l’ammontare delle spese portate in dichiarazione e in detrazione, come fate con il veterinario. E quindi, qual e’ lo scandalo?”. ”Abbiamo fatto una mappatura degli adempimenti e convocheremo nei prossimi giorni le associazioni di categoria per presentare le nostre proposte sugli adempimenti da tagliare per via amministrativa”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera a proposito del tavolo sulle semplificazioni a vantaggio delle imprese. Befera ha risposto cosi’ alle osservazione degli artigiani della Cna nel corso di un convegno a Firenze, che hanno lamentato il carico di burocrazia per le aziende che devono espletare fino a 120 adempimenti l’anno.
Stefano Fassina “Befera ha molto relativizzato il redditometro, non proponendolo come strumento di accertamento di massa, proponendolo come strumento che, insieme ad altri, contribuisce ad indivuduare grandi evasori. Sottolineo che quando e’ stato introdotto da Berlusconi e Tremonti prevedeva un miliardo all’anno di entrate aggiuntive. Per cui quelli che oggi se ne lavano le mani dovrebbero ricordarsi di quello che hanno scritto nella relazione tecnica, nella quale si prevedeva un miliardo di euro all’anno i piu’ dal redditometro”. Lo ha detto il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, riferendosi all’intervento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera nell’ambito di un convegno della Cna in corso a Firenze.