Il governatore Rossi firma protocolli per la salvaguardia degli ambienti, ma allo steso tempo la Toscana è laRegione con maggiorei trivellazioni. Il protocollo d’intesa siglato dal presidente della Regione Enrico Rossi con il ministro Corrado Clini per un programma pilota di interventi per la mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico e’ un’iniziativa di ”grande spessore”: lo dice Maria Teresa Fagioli, presidente dell’Ordine dei geologi della Toscana sostenendo che i geologi vigileranno affinche’ i ”contenuti e le professionalita’ che verranno individuati per riempire un cosi’ importante contenitore siano all’altezza della dichiarata innovativita”’. La Toscana purtroppo, come il resto dell’Italia, non hanno finora fatto però’ sempre eccezione alla filosofia dell’emergenza, afferma Fagioli. A fronte di norme ed impegni regionali ”indubbiamente virtuosi, le scelte improvvide (suicide) del passato, la mancanza di controlli sistematici sul territorio, la sottovalutazione delle dinamiche evolutive dell’ambiente fisico e dell’evoluzione meteo climatica hanno condotto ai disastri annunciati di Aulla, Isola d’Elba, Massa, giusto per limitarsi ai piu’ recenti”, ricorda Fagioli che sottolinea anche come la Regione Toscana ”ha imposto giustamente il divieto di edificazione nelle zone ad alto rischio idraulico. Questo divieto peraltro – lamenta tuttavia la presidente dell’Ordine dei geologi – e’ ricco di eccezioni non sempre e non tutte indispensabili e trasparenti”.