di Paolo Ermini
Partono i lavori per la bretella della tramvia tra piazza della Liberta‘ e piazza San Marco. Un‘opera invasiva che provocherà molto disagi, stravolgerà due strade importanti come via Cavour e via Lamarmora senza risolvere il problema dell’isolamento del centro storico. O non si faceva niente o si faceva passare la tranvia da piazza Duomo, come previsto dal progetto originale. Ma tant’è. Il bello verrà dopo, con la costruzione della tramvia per Bagno a Ripoli. Il sindaco Casini, un amico vero, si arrabbia ogni volta che lo dico ma io continuo a pensare che la tramvia per Bagno a Ripoli sia un grave errore, per più motivi: provocherà per anni il caos in zone finora abbastanza tranquille come Gavinana/Bandino e Beccaria-Arnolfo-Cimabue; rovinerà i viali di circonvallazione, e non solo sul piano estetico/urbanistico, e cioè una delle poche realtà che in città funzionano (il traffico ora scorre grazie all‘onda verde); non risolverà il problema della mobilità cittadina in quelle zone a meno che non si costruiscano molti sottopassi. Infine va detto che Bagno a Ripoli non è Scandicci e che un servizio di bus più efficiente e con percorso protetto avrebbe risolto brillantemente il problema. Conosco L’obiezione: quella linea servirà a tutto coloro che ogni giorno giungono a Firenze dal Valdarno, dalla Val di Sieve e dal Chianti. L‘obiezione però e‘ priva di fondamento: l‘afflusso da Sud-Est andava regolato con l‘uso della rete ferroviaria di superficie liberata dal passaggio dei treni a lunga percorrenza grazie al tunnel dell’alta velocità. Che non è stato ancora realizzato… Ma non si possono far pagare tutti i prezzi di scelte sbagliate e dei ritardi dei lavori a una città come la nostra, urbanisticamente fragile e piena di gente oltre l’orlo…
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