Si è spento a 93 anni il più grande divulgatore scientifico della televisione italiana, Piero Angela.
Era nato a Torino nel 1928 e aveva iniziato la carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico. Poi era diventato conduttore e inviato del telegiornale di quella che sarebbe diventata Rai 1. Tanti i programmi scientifici condotti da Piero Angela che hanno mostrato le bellezze e le verità nascoste della natura, della medicina, della fisica, tra cui i più recenti Quark e Superquark.
Diversi anche i libri scritti da Piero Angela: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016).
E’ stato insignito di riconoscenze dai Presidenti della Repubblica: nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Al suo pubblico Piero Angela ha lasciato una lettera di commiato, che riportiamo qui:
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”