L’infrastruttura idrica italiana è un colabrodo. Per questo all’interno del Pnrr si è deciso di stanziare fondi per la revisione degli acquedotti. La graduatoria del Ministero delle Infrastrutture ha assegnato alla Toscana 153 milioni, approvando tutti e 7 i progetti presentati. A Publiacqua (società di controllo competente nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo) andranno 50 milioni per la riparazione delle condutture di Firenze, Prato e Pistoia.
Diversi i progetti da completare: il primo è la sostituzione delle reti, il secondo riguarda lo sviluppo della digitalizzazione e l’installazione di contatori che consentono la lettura da remoto attraverso il telecontrollo. 12 i comuni interessati, in cui si concentra l’80% delle perdite. In tutto ci saranno interventi su 3800 chilometri di reti.
Gli interventi serviranno per abbattere le perdite del 35%, così da ottenere una situazione al 28%.
La digitalizzazione servirà anche a monitorare e agire tempestivamente sulla riparazione delle perdite. I costi, coperti dal Pnrr, non graveranno sulla bolletta.
Sul resto del territorio regionale, anche Acque Spa, per il territorio Toscana 2, ottiene 30milioni, mentre 25 milioni sono destinati a Gaia Spa per la gestione delle reti della costa apuo-versiliese.