“Ho visto che alcuni esponenti Cgil si sono risentiti, ma secondo me hanno interpretato male”. Giorgia Meloni ha risposto così, oggi pomeriggio a Termoli per il suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, a una domanda dei giornalisti che chiedevano un chiarimento sulla frase pronunciata nel corso del suo comizio al lido La Lampara. La presidente di Fdi aveva detto di sognare una scuola nella quale per essere un buon docente non si deve avere la tessera della Cgil.
“Non intendevo mica dire che la Cgil utilizza metodi illeciti per favorire i suoi iscritti – ha precisato Meloni – Facevo solamente notare che la sinistra, genericamente intesa, ha sempre rivendicato con orgoglio la sua forza negli ambiti della cultura, negli ambiti artistici e accademici e anche della scuola. Il fatto che in questi ambiti sia più facile definirsi di sinistra che di destra è un fatto difficilmente negabile, e che per di più la sinistra rivendica”.
La presidente di Fdi ha aggiunto: ”Solo io non credo sia normale che un docente o un artista ‘non allineato’ con le idee della sinistra debba temere di dichiararlo. La citazione della Cgil era solo una semplificazione di questo concetto. Vorrà dire che useremo altri esempi”.