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Sanità, Congresso Nazionale Acoi per la prima volta in Trentino

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(Adnkronos) – Ha preso il via a Riva del Garda “Orgogliosi di essere chirurghi, verso la migliore performance” il 40° Congresso dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), un appuntamento che vede la partecipazione di oltre 1.800 chirurghi ospedalieri da tutta Italia che si confronteranno in 63 sessioni scientifiche in programma. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato Mario Tonina (VicePresidente della Provincia Autonoma di Trento), Achille Spinelli (Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Lavoro della Provincia Autonoma di Trento) e il Sindaco di Riva del Garda Cristina Santi. 

Presidente di questa 40° edizione è Giuseppe Tirone che ha spiegato: “Sono onorato di ospitare la 40° edizione del Congresso Nazionale di Acoi. Ringrazio, in modo particolare, tutte le autorità presenti e sono davvero entusiasta per la stima che è stata mostrata nei nostri confronti, visto che per la prima volta un congresso Acoi si svolge in Trentino, nella favolosa cornice di Riva del Garda. Quattro giornate in cui Acoi, come sempre, punta la sua attenzione non solo sulla quantità come dimostrano i numerosi incontri e workshop previsti, ma, cosa molto importante, un programma di qualità in cui davvero non si lascerà nulla al caso. Da parte mia e dei miei collaboratori auguro a tutte le persone presenti a questo incredibile evento formativo una proficua permanenza”. 

Un’occasione importante per la Provincia autonoma di Trento come sottolineato da Achille Spinelli, assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro: “Negli ultimi anni in Trentino sono cresciute iniziative importanti nel settore delle scienze della vita che hanno messo a frutto le elevate competenze del nostro territorio anche nella ricerca applicata all’ambito sanitario. Penso ai successi scientifici e tecnologici raggiunti dall’Università di Trento, come quelli del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata, alla Fondazione Bruno Kessler con i centri sulla sanità digitale e sulle emergenze sanitarie, alla Fondazione Edmund Mach, ma anche ad Hub Innovazione Trentino che ha stimolato la valorizzazione della ricerca in questi campi, a Trentino Sviluppo con attenzione alle imprese e al loro dialogo con la ricerca anche attraverso i poli scientifico tecnologici”.  

“Tutto questo – aggiunge – ha portato ad esempio alla nascita del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, all’emergere del progetto sulla realizzazione del Polo delle scienze della vita a Rovereto, ma anche alla elaborazione di diversi prodotti e servizi di ricerca in un settore davvero strategico, come la recente pandemia da Coronavirus ha reso sempre più evidente anche al pubblico non specialistico. Oggi è per noi un onore salutare i tanti professionisti della sanità, i circa 1800 chirurghi che hanno aderito a queste quattro giornate di formazione e di confronto. Vi diamo il benvenuto in Trentino e mettiamo a vostra disposizione le nostre competenze in ricerca e innovazione”.