“Io ho un rapporto cordiale con Mario Draghi e nel caso sarei molto contenta nel fare un passaggio di consegne tra persone che hanno rispetto delle istituzioni. Con Draghi ci siamo sentiti per varie vicende, su temi che riguardavano il Parlamento. Nulla di più”. Lo ha detto la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, ospite di “Mattino 5” su Canale 5 assicurando che, in caso di vittoria elettorale e di designazione alla guida del governo, non ci sarebbe bisogno di consultare il premier uscente per la scelta di alcuni ministeri-chiave.
“Non credo sarà necessario e tengo molto alla compattezza della coalizioni che condivida le grandi questioni. Spero e credo che il centrodestra avrà la maggioranza che serve per governare il Paese 5 anni. I governi arcobaleno li lasciamo agli altri”, sottolinea quindi Meloni escludendo un allargamento del perimetro della maggioranza a forze politiche che non sono nel centrodestra.
“E’ stata una campagna elettorale orrenda- continua la presidente FdI -. Abbiamo trovato entusiasmo nelle piazze con gente che vuole ascoltare il messaggio e non si fa convincere dalle stupidaggini della sinistra. Ho letto tante di quelle cattiverie e di quella violenza. La sinistra ha perso la testa, il Pd è diventato un partito estremista, violento, che esalta chi viene a contestare nelle manifestazioni”. Per Meloni, “la sinistra si è riempita la bocca per anni sulle donne e ora non accetta che il primo premier donna di questa nazione potrebbe essere di centrodestra”.
“Non temo una rimonta 5Stelle che possa mettere in discussione un’eventuale vittoria del centrodestra. Dai dati che ho letto, il M5s guadagna voti a danno del Pd”, le parole della leader FdI a Mattino 5.