(Adnkronos) –
La Romagna è il 51% più attrattiva della media nazionale (+38% rispetto alla media regionale) per cittadini, talenti e imprenditori. E’ quanto emerge dalla ricerca EY Human Smart City Index, presentata oggi a Cesena Fiera nel corso di ‘Fattore R’, il Romagna Economic Forum, promosso da Cesena Fiera, EY, Confindustria Romagna e Bper Banca, con la compartecipazione della Camera di Commercio della Romagna e Città Romagna. Un territorio promosso a pieni voti anche su transizione green e inclusione sociale mentre si registrano margini di miglioramento sui temi legati alla transizione digitale. Con un punteggio pari a 57,12 su una scala da 1 a 100 – è un territorio “a misura di persona” più della media italiana, pari a 44.
Incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città, che misurano quanto esse siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness), con i comportamenti dei cittadini sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale, EY ha delineato un ranking che classifica le città italiane in base al loro processo di trasformazione in città “a misura di persona”. Infatti, l’esperienza del lockdown e, più ampiamente, l’impatto del Covid-19 hanno modificato profondamente le priorità e le abitudini degli italiani, che avvertono la necessità di un recupero del senso di comunità e stanno rivalutando le città medie italiane. In questo contesto, amministrazioni locali e aziende hanno un ruolo fondamentale nel comprendere e gestire l’impatto dei nuovi trend urbani su cittadini e dipendenti, superando i limiti derivanti dall’essere lontane o più difficilmente accessibili, per attrarre smart workers.
“Essere attrattivi può essere analizzato da diversi punti di vista – commenta Massimiliano Vercellotti, EY Italy Assurance Leader – noi abbiamo realizzato questa ricerca sulla Romagna che ha tenuto conto di 3 leve strategiche perché sono quelle che vogliono oggi i cittadini. La transizione ecologica, la transizione digitale e l’inclusione sociale. Quello che è emerso, è che dopo la pandemia le priorità dei cittadini sono cambiate; c’è molta più attenzione all’ambiente e alla sostenibilità e c’è la necessità di avere delle città a misura di persona. Più si riesce ad andare incontro a questo tipo di esigenze e più si diventa città attrattive. In questo scenario, le città che saranno più capaci e più veloci nel riprogettarsi e nel riqualificare gli spazi tra uffici e residenziale diventeranno più attrattive perché forniranno la flessibilità che le nuove professioni ibride ricercano. La Human Smart City è la città che (riprogetta’ infrastrutture e servizi coniugando centralità della persona, innovazione tecnologica e sostenibilità e rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia per le amministrazioni locali di attrarre talenti e cittadini”, conclude.
La Romagna nel complesso presenta un livello di readiness molto elevata (+30% circa rispetto alla media nazionale), ma l’indicatore legato ai comportamenti dei cittadini e dei lavoratori, con il +7% rispetto alla media italiana, rivela margini di miglioramento. Questo indica che ha investito e sviluppato iniziative, ottenendo dai cittadini una risposta e un coinvolgimento inferiori agli sforzi profusi. Due città su tre a livello di ranking di attrattività nazionale dei 109 capoluoghi di provincia italiani sono nella top 20 (Rimini 17° , Ravenna 18°). Rimini si posiziona in diciassettesima posizione, facendo leva sull’efficienza energetica; Ravenna ottiene il diciottesimo posto grazie a un elevato livello di spesa sociale, ma anche un ottimo punteggio sull’efficienza energetica.
Punto di debolezza, la transizione digitale, soprattutto a livello di infrastrutture digitali (il territorio è caratterizzato da un livello di copertura TLC relativamente basso tipico delle città medie e medio-piccole e dell’asse adriatico). Riferisce ancora lo studio di EY Assurance per quanto riguarda l’attrattività abitativa, il saldo dei cambi di residenza è pari a 2,3 volte la media nazionale; in termini di attrattività universitaria, la presenza di studenti stranieri è 2 volte superiore alla media regionale e 4 volte superiore alla media italiana e, infine, per quanto attiene all’attrattività imprenditoriale, il numero di nuove imprese iscritte nei registri è superiore sia alla media regionale sia alla media nazionale, con un’incidenza di start-up in linea con la media regionale ma superiore del +20% alla media nazionale. L’economia della Romagna risulta infatti decisamente più «smart» della media nazionale, anche grazie alla presenza di numerosi incubatori e co-working (più del doppio della media nazionale) e a marcate competenze digitali di base della popolazione.