(Adnkronos) – I Frati di Assisi appoggiano la manifestazione nazionale per la pace che si svolgerà Roma il prossimo 5 novembre per chiedere lo stop della guerra in Ucraina.
“Spero sia il più unitaria possibile – dice all’Adnkronos fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi – . Io la appoggio ma non andrò. Mi sembra che come religiosi non abbiamo questo compito. Spero che serva da pungolo. L’appello forte è per la messa al bando delle armi nucleari e per arrivare al negoziato. Anche noi daremo il nostro contributo”.
Il custode, partendo dalle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate ad Assisi lo scorso 4 ottobre, “quando ha ricordato che pace, democrazia e giustizia si costruiscono solo con strumenti di pace e giustizia”, sottolinea il fatto che la manifestazione del 5 novembre ha raccolto “tante realtà della società civile. Un segnale bello. Il movimento pacifista non è uno solo però in questa situazione mi pare che le adesioni siano tantissime. Mi auguro ci possa essere la più ampia unità”.
Decine di piazze e di città si stanno mobilitando per chiedere la pace in Ucraina. In tanti vogliono metterci il ‘cappello’. Non si dovrebbe essere tutti uniti in una sola voce per la pace? “Ognuno continuerà a pensarla alla propria maniera, difficile che le singole posizioni cambino. Il desiderio della pace è di tutti. Non si può essere contro la pace, è una assurdità. Ciascuno deve fare proposte, anche alternative, quel che conta è tessere fili di pace”, dice il custode del Sacro Convento di Assisi.