Rigassificatore a Piombino, via libera con prescrizioni dalla Conferenza dei servizi che “si è conclusa con parere favorevole con prescrizioni: quindi esito positivo per la collocazione della nave rigassificatrice. La nave rimarrà in esercizio per tre anni e entro 45 giorni, per prescrizione assoluta, Snam deve indicare dove montare la piattaforma offshore”, ha annunciato il presidente della Toscana Eugenio Giani, nella sua veste di commissario straordinario per il progetto per il rigassificatore a Piombino (Livorno), al termine della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, che si è svolta a Firenze, nella sede della presidenza della Regione.
“Il parere della Conferenza dei servizi – ha aggiunto Giani – è presupposto assoluto perché io rilasci l’autorizzazione. Tra lunedì e martedì mattina, dopo l’approvazione del ‘memorandum Piombino’ da parte della Giunta regionale, firmerò l’autorizzazione”.
Il presidente della Toscana ha spiegato che “le prescrizioni sono ampie e articolate e riguardano la sicurezza, la compatibilità ambientale e la prevenzione di tutto ciò che possa comportare danni”.
“Il commissario straordinario Eugenio Giani ha annunciato che martedì firmerà l’autorizzazione per il rigassificatore. Cosa molto prevedibile visto che, fin dall’inizio del procedimento, il presidente si è posto come soggetto autorizzatore: non ha mai dimostrato, infatti, di essere disposto a valutare nel merito il progetto e le relative criticità, come invece avrebbe dovuto responsabilmente fare. L’iter, così impostato, è profondamente manchevole: ecco allora che ci sono tutti i presupposti per impugnare l’autorizzazione di fronte al Tar. E lo faremo”, afferma in una nota Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, al termine della Conferenza dei servizi che ha dato il via libera all’installazione della nave rigassificatrice nel porto della città livornese.
“Giani, inoltre, ha annunciato che lunedì formalizzerà l’intesa allegando il Memorandum, un documento che non è pienamente coerente con le esigenze del territorio, includendo anche opere già finanziate e, in alcuni casi, già in corso di realizzazione mentre ne esclude altre ben più urgenti e in linea con la nuova prospettiva che Piombino ha costruito per sé”, ha aggiunto Ferrari.
“La collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino è dannosa per il territorio e rappresenta un pericolo per la città e i cittadini: è, questo, un fatto evidente e trova fondamento nelle centinaia di pagine di studi tecnici che abbiamo prodotto e messo agli atti della Conferenza dei servizi – conclude Ferrari – Il pericolo per l’incolumità dei cittadini, lo ribadisco, non può essere oggetto di compensazioni e crea un precedente pericoloso. Detto ciò, responsabilmente, presenteremo un documento nel quale saranno incluse opere seriamente e concretamente necessarie allo sviluppo di Piombino. Sarà il Tar a pronunciarsi sulle criticità che abbiamo sollevato e che, evidentemente, il Commissario Giani ha ignorato”.