Fino al 26 marzo 2023 è possibile visitare al Museo degli Innocenti la mostra dedicata al maestro delle illusioni Maurits Cornelis Escher, la più ampia mai allestita in Italia. Sono oltre 200 le opere esposte tra cui alcune opere che lo hanno reso noto in tutto il mondo come il mago delle illusioni e dei paradossi. Tra queste litografie e incisioni, ma anche molte attività interattive come giochi, sale immersive e stanze delle illusioni dedicate anche ai piccoli visitatori. Perché sosteneva Escher che “il mio lavoro è un gioco, un gioco molto serio”.
Quest’anno, inoltre, decorre il centenario della sua prima visita in Italia, dove visse per 14 anni e conobbe il suo grande amore Jetta Umiker, che sposò a Viareggio. Ed è proprio in Italia, infatti che inizio la sua carriera artistica dove arrivò, finita la scuola, rimanendo affascinato dai paesaggi della Toscana, di Roma ma anche della Campania, della Calabria e della Sicilia.
La permanenza in Italia permise all’artista di ampliare gli orizzonti artistici e fu utile per il suo studio dei paesaggi e della natura. Il periodo più interessante inizia però dolo dopo aver lasciato l’Italia nel 1935 per trasferirsi in Svizzera, perché contrario ai principi del Fascismo, in cui realizzerà le sue opere più famose, ovvero i suoi mondi basati su riflessioni geometriche e matematiche.
Questa mostra altro non è che un viaggio tra il fantastico e la meraviglia, suddiviso in otto sezioni che ospitano diverse fra le opere più iconiche dell’artista: ‘Giorno e notte’ (1938), un’opera che ritrae dall’alto un tipico paesaggio olandese con campi geometricamente ordinati che pian piano si animano e diventano uccelli in volo, e poi ‘Metamorfosi II’ (1939)’, lunga incisione che diventa scacchiera, la ‘Mano con sfera riflettente’ (1935) il ‘Vincolo d’unione’ e la serie degli Emblemata che appartengono all’immaginario comune legato all’artista. Ḕ’ un viaggio che appassiona e affascina, diverte e incanta, non a caso il lavoro di Escher ha influenzato negli anni anche la musica, la pubblicità, la moda, come Chanel e Alexander McQueen, e il cinema, da Inception di Christopher Nolan alla serie tv coreana ‘The Squid Game’. ”Siamo in un luogo magico fra opere magiche” ha dichiarato Jole Siena presidente di Arthemisia. ”La meraviglia e lo stupore caratterizzano lo sguardo dell’infanzia così come il lavoro dello stesso Escher” ha aggiunto il presidente dell’istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida. ”Escher è da sempre nel nostro immaginario collettivo” ha ribadito Federico Giudiceandrea massimo conoscitore dell’artista olandese la cui massima era: ”Solo coloro che tentano l’assurdo raggiungeranno l’impossibile”.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M.C.Escher Foundation e con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’ambasciata dei Paesi Bassi.