TRUFFE “SMISHING”. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN ESPERTO DI TRUFFE IN DANNO DI CORRENTISTI.
Nel pomeriggio del 07 dicembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze hanno arrestato un 53enne casertano, con precedenti specifici, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Firenze, su richiesta del PM Cutrignelli della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento è stato emesso sulla base dall’articolata e prolungata attività investigativa condotta dai Carabinieri a seguito dell’arresto dell’uomo avvenuto il 10 marzo scorso a Firenze: durante specifici servizi di osservazione in abiti civili, i militari lo assicurarono alla giustizia per indebito utilizzo di carte di pagamento, sorprendendolo all’uscita della Filiale “Intesa San Paolo” di viale Europa dopo che aveva prelevato 2.000 euro dallo sportello atm, utilizzando una carta di debito rubata, intestata ad una 56enne fiorentina.
In quella circostanza, i Carabinieri ricostruirono che la donna, che era in attesa della nuova carta di debito rinnovata, era stata poco prima raggirata ed indotta ad attivarla credendo di velocizzarne la ricezione via posta, fornendo le proprie credenziali bancarie ad un complice dell’uomo al telefono. Durante l’operazione dei Carabinieri, l’uomo fu perquisito e sorpreso in possesso di ben 90 carte di pagamento Intesa San Paolo, tutte da risultate spedite per rinnovo e da attivare, intestate ad altrettanti correntisti in attesa di riceverle via posta; nel corso della perquisizione, il predetto fu altresì sorpreso in possesso di ben 7.620 euro contanti, ritenuti provento di pregressa attività delittuosa.
La cattura dei Carabinieri effettuata il 07 dicembre scorso si fonda proprio sugli approfondimenti investigativi esperiti sul pregresso delittuoso dell’indagato, che hanno consentito ai militari di raccogliere plurimi e gravissimi indizi di colpevolezza a suo carico, identificandolo quale autore, nei mesi di febbraio e marzo scorsi, di altri 53 prelievi indebiti a danno di altrettante vittime, con il medesimo modus operandi per il quale fu arrestato il 10 marzo.
Le indagini hanno inoltre accertato che l’indagato si sarebbe reso altresì responsabile di 24 acquisti indebiti di beni di lusso (smartphone Apple, occhiali e capi di abbigliamento griffati, accessori), per complessivi 82.797,40 euro di spesa, eseguiti presso esercizi commerciali fiorentini, sempre mediante carte di pagamento provento di furto.
Le indagini sono ancora in corso. L’indagato è ritenuto parte di un sodalizio criminoso dedito al conseguimento di illeciti profitti, previo raggiro telefonico di ignari correntisti, le cui credenziali bancarie vengono carpite mediante attacchi “smishing”.
Localizzato a Orta di Atella (CE) dopo un complesso pedinamento, è stato arrestato per i delitti perpetrati a Firenze e condotto alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE) a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Il procedimento penale nei suoi confronti è tuttora pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo.