I bossiani hanno registrato il marchio del ‘Comitato Nord’. E’ quanto si legge nella richiesta depositata presso l’Ufficio marchi e brevetti europeo, presentata dalla corrente nordista della Lega, fondata lo scorso primo ottobre da Umberto Bossi e divenuta di recente Associazione. L’operazione di ‘blindatura’ del simbolo dei ribelli nordisti è avvenuta il 23 dicembre, proprio mentre il vecchio leader inviava il suo tradizionale biglietto di auguri con il motto ‘dalle macerie si può nascere se c’è amore’, con tanto di ‘stella del Nord’ raffigurata.
Un logo, come si legge nella domanda visionata dall’Adnkronos, “consistente in due campi sovrapposti, rispettivamente verde e blu, su cui sono apposte le due parole ‘Comitato’ e ‘Nord’ rispettivamente”. Due campi che vanno a formare una freggia. Simbolo che quello già presente da ottobre nella pagina internet del movimento coordinato da Angelo Ciocca, eurodeputato del partito e Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega Lombarda.
Un simbolo che oggi i vecchi leghisti chiedono di poter utilizzare per “organizzazione di manifestazioni politiche, consulenza politica, servizi nell’ambito della politica, servizi d’informazione politica, servizi di comunicazione politica, servizi personali e sociali resi a terzi da un partito politico, organizzazione di riunioni politiche”, ovvero tutte le attività di un partito politico, non escludendo poi l’inserimento del simbolo ‘nordista’ in gadget di vario tipo, come “portachiavi, fermasoldi, fermacravatta, gagliardetti e spille metallici, bandiere, striscioni in tessuto, gagliardetti in stoffa, foulard e fazzolettini in tela, ombrelli, borse, sacche e zaini”. E spendibile pure in “giornali, volantini e poster”. Ma anche per “ricerche di mercato, reclutamento di lavoratori e volontari in ambito politico e sondaggi di opinione in ambito politico”.