Tutto è cominciato quando una pattuglia ha affiancato un vettura targata francese affiancandola per un controllo. I due giovani a bordo hanno iniziato a compiere manovre evasive cercando anche di speronare l’auto della Polstrada, guadagnando così la fuga in direzione del casello autostradale più vicino. Raggiunto quello di Chiusi hanno sfondato la barriera dandosi alla fuga
Nella corsa i due, hanno finito la corsa contro il muro di una cabina elettrica, per poi darsi alla fuga, a piedi, nelle campagne della zona. Subito sono intervenuti sul posto anche gli agenti del vicino Commissariato di Chiusi – Chianciano Terme, nel frattempo allertati dai colleghi, che hanno iniziato la ricerca. Intorno alla mezzanotte si sono attivati nelle ricerche. I poliziotti del commissariato hanno rintracciato due individui che corrispondevano alle descrizioni dei ricercati, poi riconosciuti senza ombra di dubbio dai colleghi della Stradale. Entrambi privi di documenti d’identità, i due non parlano italiano. I poliziotti li hanno, quindi, condotti in ufficio per procedere alla loro identificazione, anche attraverso i rilievi di Polizia scientifica. A seguito dei riscontri, con l’ausilio di un interprete, è emerso che i due, uno dei quali ha 32 anni l’altro minorenne, sono entrambi domiciliati a Milano. I giovani sono stati trovati in possesso di cacciaviti di grosse dimensioni, bigiotteria e gioielli in oro, probabile provento di furto, che sono stati sequestrati per accertamento, oltre ad un passamontagna e un cappellino scuro. Il 32enne è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, mentre il minore, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, è stato affidato una Comunità educativa per minori della provincia di Siena. Proseguono ora le indagini da parte del Commissariato di Chiusi- Chianciano Terme.