E’ durata oltre un’ora a Palazzo Chigi la cabina di regia sul PNRR presieduta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. All’incontro di ieri pomeriggio -durante il quale sono state illustrate le nuove opportunità previste dal Repower EU -il Piano europeo per fronteggiare le difficoltà del mercato energetico globale causate dalla guerra in Ucraina-, i tempi e le modalità con le quali sarà definito il nuovo capitolo nell’ambito del PNRR- hanno partecipato oltre ai ministri Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin, anche le società partecipate Eni, con l’ad Claudio Descalzi, Enel con l’ad Francesco Starace, Snam con l’ad Stefano Venier e Terna con l’ad Stefano Donnarumma.
“La sfida per rafforzare la sovranità energetica richiede un impegno da parte di tutti oggi inizia un percorso istituzionale che in tempi brevi ci consentirà di elaborare e successivamente realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile da un punto di vista energetico attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi. In questo quadro il governo si è impegnato ad attivare strumenti finanziari e di politica industriale per sostenere concretamente la realizzazione dell’intero piano”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni parlando alla riunione.
”Il nuovo piano -ha proseguito il premier- consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’ al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa in un proficuo rapporto di cooperazione soprattutto con i paesi africani”.
Dopo l’intervento del premier Giorgia Meloni è stato il ministro del Pnrr e degli Affari europei Raffaele Fitto a prendere la parola per indicare tempistica e fonti di finanziamento del Repower Eu. Durante la riunione della cabina di regia, Fitto ha fatto il punto della situazione e ha illustrato i principali obiettivi, le modalità e i termini per la definizione dell’intero Piano e ha affermato che nei prossimi giorni sarà completato il confronto con tutti i soggetti istituzionali nazionali e locali così come richiesto dalla Commissione europea. In particolare, ha chiarito i tempi di realizzazione del Repower Eu, che diventerà un capitolo del Pnrr, lo implementerà e si coordinerà con la politica di coesione.
Fitto poi, a quanto si apprende, ha spiegato che come finanziamento del Repower Eu sono previsti 2,7mliardi di euro a fondo perduto, più la revisione del Pnrr e il 7,5% delle risorse della politica di coesione.