“Ieri sera non ho visto il Festival, ero fuori per lavoro. Per molti italiani è un momento complicato, che non ci sia la presenza di Zelensky non mi dispiace. Portare la guerra in mezzo ai ‘Cugini di Campagna’ mi sembra veramente fuori luogo. Io sabato sarò con i miei figli, non penso mi chiedano di ascoltare la lettera di Zelensky a Sanremo. Ci guarderemo un film”. Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Non stop news’ su Rtl 102.5.
Sanremo 2023/Stasera i Black Eyed Peas | La Gazzetta di Firenze
Sempre restando in tema sanremese, il leader della Lega dice che se il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha scelto di andare al Festival di Sanremo “ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro”.
Quanto a Paola Egonu è “grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti. È un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno”.
Poi sui cantanti dice: “Gianluca Grignani è un grande, Giorgia ha una voce straordinaria, Ultimo mi piace tantissimo”.