Tutto gira intorno a Pizarro? Montella come Prandelli? Domande logiche alle quali cercheremo di dare risposte chiare. Possibile che una squadra come la fiorentina che vuol puntare, come è stato detto più volte anche da alcuni dirigenti ad un posto in Europa debba dipendere da un solo giocatore? La risposta più logica è quella che analizza freddamente la situazione attuale. Di chi è la colpa? In questi casi è sempre difficile indicare un vero ed unico colpevole. Nella trasferta di Bologna un appunto deve essere fatto all’allenatore Montella che, già in altre occasioni, aveva dimostrato di non avere più la fantasia di inventare nuove soluzioni. In questo caso per l’assenza di Pizarro. In latri casi, specialmente all’inizio del campionato, solo per il gusto di cambiare. Possiamo parlare del “braccino” del tennista attanagliato dalla paura di vincere? Sembra proprio di si. Bisognerebbe sapere se Montella oltre che calciatore sia anche un tennista.
Tanto è vero che, se andiamo ad analizzare le ultime uscite della Fiorentina, ci accorgiamo che i viola, dall’inizio del 2013, non hanno ancora conquistato un punto avendo perso le ultime quattro gare esterne consecutive contro Udinese, Catania, Juventus e Bologna. La squadra di Montella ha chiuso con merito il primo tempo in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Ljajic ma nella ripresa ha subito la rimonta degli avversari, cosa giàaccaduta a Udine e a Catania. La Fiorentina per rimanere attaccata alla zona Europa dovrà cercare di non perdere punti in casa. Ma non sarà sufficiente. Perché lasciare in panchina i nuovi arrivati? Certamente, almeno sulla carta, sono in grado di rendere molto di più di quelli che sono scesi in campo a Bologna. Perché aspettare gli ultini minuti pert fare i cambi. Non vorremmo che fosse tornata in auge la manfrina fra Prandelli e Corvino , quando il direttore sportivo comprava giocatori e Prandelli li mandava sempre in tribuna. Eppure Compper e Sissoko sono delle certezze che non possono sfigurare nei confronti di quelli che sono scesi in campo a Bologna.
Basta rivedere i filmati della partita quando in occasione del primo gol c’eranop in area due bolognesi ed un solo difensore viola, oltretutto nascosto dietro. C’è anche da chiedersi perché Viviano non è uscito. Sul secondo tutti a guardare compreso Viviano, partito in ritardo, ma in questo caso coperto da un compagno di squadra.