di Elisabetta Failla
Piazza Santissima Annunziata è un luogo di elegante bellezza rinascimentale. Di forma quadrata, la piazza prende il nome dall’omonima Basilica dove si trova il principale santuario mariano di Firenze, tanto caro ai fiorentini. Ḕ un vero capolavoro artistico, a partire dai due colonnati che si trovano ai lati della piazza: quello dello Spedale degli Innocenti realizzato da Brunelleschi, che ideò la struttura della piazza, abbelliti da dieci tondi di Andrea della Robbia raffiguranti dei Puttini in fasce; quello situato dalla parte opposta fu costruito da Antonio di Francesco da San Gallo e Baccio d’Agnolo. Nela piazza si trovano anche la statua equestre del Granduca Ferdinando I di Toscana, opera del Giambologna (1608) e due bizzarre fontane, opera del suo discepolo Pietro Tacca, destinate al porto di Livorno ma che il Granduca Ferdinando II volle che fossero collocate in questa piazza.
Un luogo importante dal punto di vista storico ed artistico, impreziosito anche dal Museo degli Innocenti che ha riaperto, grazie ad una nuova ristrutturazione, nel 2016. All’interno sono conservati sei secoli di storia del famoso Spedale e le opere d’arte custodite al suo interno, tra cui alcuni capolavori di Botticelli e Ghirlandaio a cui si aggiunge uno spazio espositivo per mostre d’arte.
E proprio all’ultimo piano del Museo si può godere di una vista bellissima e inusuale sul Duomo, sulla Sinagoga e sul centro della città seduti al Caffè del Verone che offre proposte gastronomiche che variano a seconda dei momenti della giornata.
Il locale è ampio e comprende uno spazio interno, arredato in modo contemporaneo, con larghe vetrate e una parte all’aria aperta sotto il loggiato. In entrambi i casi, sempre con la bellezza di Firenze negli occhi, rappresenta un luogo adatto per eventi privati.
Da qualche mese il locale ha ampliato l’offerta gastronomica, finora limitata a colazione, spuntini e aperitivi, aprendosi anche alla ristorazione, grazie alla nuova gestione da parte del Gruppo Elior Ristorazione SpA.
A guidare la cucina localmente, c’è l‘Executive Chef Adriana Melani, con diverse importanti esperienze professionali alle spalle, che propone principalmente piatti della tradizione fiorentina e toscana, sia di carne che di pesce, seguendo la stagionalità delle materie prime di qualità. Tra questi, ci sono anche dei piatti must have come i pici al ragù di carni bianche e il Peposo che sono presenti durante l’anno. I turisti apprezzeranno lo stile della cucina toscana ma, da fiorentini, visto la bravura della chef, ci auguriamo che in futuro in menu possano essere inseriti anche piatti più contemporanei.
Sono previste inoltre proposte vegetariane e vegane e che possono accontentare anche i palati più attenti. I dolci sono “fatti in casa” come tutte le prelibatezze per altri momenti della giornata, dalla colazione alla merenda, fino ad arrivare all’aperitivo serale.
La carta dei vini comprende etichette principalmente toscane con alcune referenze provenienti da altre regioni italiane. La mano di Adriana Melani è felice, chef già apprezzata in passato, e la speranza che il menu comprenda in futuro
Il Caffè del Verone è Il locale è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21.30. La sera è possibile fare un aperitivo anche se con la bella stagione sarebbe davvero gradevole poter cenare davanti ad un panorama così particolare. Il locale, tra l’altro, si presta molto bene anche per eventi privati e aziendali. (Crediti fotografici Elisabetta Failla e Giorgio Magini)