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Ucraina, Zelensky: “Servono subito aerei per difesa”

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(Adnkronos) – “Ci servono aerei”. L’Ucraina ha bisogno dei caccia per difendersi dagli attacchi della Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky ribadisce la richiesta all’Occidente con un messaggio esplicito su Telegram. “La giornata è iniziata con un attacco di droni iraniani. La maggior parte di loro è stata abbattuta. Undici su quattordici. Purtroppo, hanno anche colpito. Tre dipendenti del servizio di emergenza statale a Khmelnytskyi sono rimasti feriti, due sono morti”, dice Zelensky. 

“Ecco perché abbiamo bisogno di un componente di difesa aerea: moderni aerei da combattimento, in modo che l’intero territorio del nostro Stato possa essere protetto dal terrore russo. La difesa aerea è completa quando è garantita, in particolare, dall’aviazione. Aviazione moderna”, aggiunge. 

“I nostri piloti, insieme ai nostri sistemi di difesa, insieme a tutti i soldati e agli specialisti della nostra aeronautica, stanno già facendo un ottimo lavoro. Ma saremo in grado di proteggere completamente il cielo quando verrà rimosso il tabù degli aerei nei rapporti con i nostri partner”, dice il presidente ucraino. 

Zelensky si sofferma anche sulla situazione di Bakhmut, la città da settimane al centro dello scontro tra Ucraina e Russia. La situazione nell’area “sta diventando sempre più difficile. Il nemico distrugge costantemente tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni, per proteggerle e difenderle”, dice. “I nostri soldati che difendono la linea di Bakhmut sono veri eroi”. 

A completare il quadro, le parole di Serhii Cherevatyi, portavoce del Gruppo orientale delle forze armate. “Bakhmut rimane l’epicentro dell’attacco del nemico”, le forze russe “si stanno concentrando per sfondare la nostra difesa. In particolare, nelle zone di Dubovo-Vasylivka, Yahidne, Ivankivske e Pivnichne. Ci sono stati 300 attacchi di vari tipi di artiglieria e lanciarazzi multipli nella zona. Sono stati registrati 60 scontri di combattimento, il nemico ha perso 63 militari uccisi e 141 feriti di diversa gravità”.