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Naufragio migranti, Cucchi-Bonelli-Fratoianni: esposto alla Procura di Roma

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(Adnkronos) – La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, insieme ai deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, hanno annunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Roma sul naufragio di Crotone.  

“Mi sembra evidente come sta emergendo da più fronti che questa strage poteva essere evitata ma non lo si è fatto. Se così è, pretendiamo che i responsabili vengano immediatamente individuati, processati e puniti” ha detto Ilaria Cucchi, annunciando l’esposto. 

“Abbiamo appena presentato al posto di polizia del Senato un esposto con cui chiediamo alla Procura di Roma, non di Crotone, di aprire una indagine sulle responsabilità ministeriali riguardo alla tragica sventura avvenuta a Crotone. Dalle testimonianze assunte presso il ministero degli Interni c’è un super coordinamento tra la guardia costiera e gli interventi delle procedure di salvataggio che dovrebbero essere avviate. Noi vogliamo oggi sapere se ci sono responsabilità sui soccorsi non locali ma ministeriali” ha spiegato Angelo Bonelli ai giornalisti. “Siccome il super coordinamento sta in capo al ministero degli Interni e la guardia costiera dipende da quello dei Trasporti, noi vogliamo sapere se ci sono state direttive sottintese, dirette a non fare uscire le navi della guardia costiera a mare” ha aggiunto. 

“Il nostro giudizio politico su quanto avvenuto è chiaro – ha affermato Nicola Fratoianni – E’ lo stesso dell’ex portavoce della guardia costiera che dichiara in modo chiaro quanto noto: la guardia costiera è uno straordinario corpo dello stato che in questi anni ha assicurato anche in condizioni difficilissime il salvataggio di decine di migliaia di persone, se nel tempo il suo ruolo è stato obiettivamente ristretto questo è stato il frutto di strategie precise, di un cinismo inaccettabile, perfino indecente”. “C’è un quadro nella catena di comando di qualcosa che non ha funzionato. Con questo esposto vogliamo rafforzare ogni strumento in grado di verificare che cosa è successo e quali eventuali responsabilità siano da addossare alla catena di comando nazionale centrale che forse da qualche parte ha lasciato qualche buco aperto, in cui si è prodotta l’ennesima tragedia inaccettabile”. “E’ ora – ha sottolineato ancora Fratoianni – di cambiare le politiche di questo Paese e di restituire fino in fondo la sua autonomia alla guardia costiera. Oggi l’ex ammiraglio ce lo ha ricordato. Un conto è svolgere sistematicamente attività di ricerca e soccorso, un conto è farlo occasionalmente con capacità di iniziativa e operativa ridotta”.