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Pd, da Schlein-Bonaccini primo passo per unità

Adnkronos
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L’incontro c’è stato. La volontà reciproca di lavorare insieme e assicurare “l’unitarietà” del Pd è stata messa agli atti. Su “forme e modi” della collaborazione però non c’è ancora una definizione. Ci saranno altri confronti, nei prossimi giorni, su questo. Elly Schlein e Stefano Bonaccini si sono visti a Bologna nel pomeriggio. Sede del Pd bolognese. Un’ora e mezza circa di ‘faccia a faccia’. L’incontro inizia nel segno del fair play con Bonaccini, si riferisce, che regala un mazzo di fiori alla neo segretaria. E finisce nello stesso segno: Schlein e il presidente dell’Emilia Romagna si presentano insieme davanti ai cronisti.

Il messaggio è univoco: chiudere la pagina della sfida congressuale e avviare un percorso di costruzione del nuovo Pd. La volontà di provare a farlo insieme, si riferisce, è stata assicurata da entrambi. “L’incontro è andato bene ma siamo all’inizio. Si rivedranno e continueranno il confronto. Pare ci sia volontà da parte di tutti e due di lavorare assieme. Stefano ovviamente chiede che sia una collaborazione vera, di avere un posto per se non gli interessa”, dicono i suoi all’Adnkronos.

Sul tavolo ci sono diverse questioni da definire a partire dalla casella di presidente del Pd. Sarà ricoperta da Bonaccini? E poi gli equilibri in Direzione. L’eventuale gestione unitaria del partito. Ed infine anche gli assetti parlamentari: uno dei capigruppo sarà di minoranza? Quella di presidente del gruppo è una nomina che gioco forza richiede un’accordo visto che si tratta di una carica elettiva. Insomma, tanti tasselli sui quali, riferiscono sia Schlein che Bonaccini, oggi non si è chiusa un’intesa ma che andranno definiti nei prossimi giorni in vista dell’assemblea nazionale di domenica 12 marzo.

Per prima prende la parola la segretaria e innanzitutto le parole sono per la tragica scomparsa di Bruno Astorre. Poi, sull’incontro. “Ci siamo trovati nella necessità di assicurare la massima unitarietà all’avvio di questa fase nuova del Pd. Abbiamo avviato un confronto che proseguirà nei prossimi giorni. L’interesse comune che abbiamo è quello di lavorare insieme sul rilancio di questo partito e della sfide che ci aspettano”. Bonaccini sarà presidente del Pd? “Su forme e modi ci ragioneremo insieme. Intanto era importanti ritrovarci in questo spirito unitario. Oggi è iniziato un confronto importante che andrà avanti nei prossimi giorni.

Poi è il turno di Bonaccini. “Io ho voluto ribadire ad Elly quello che ho detto nel congresso, che se avesse vinto lei avrei dato una mano. Forme e modi li vedremo, insieme valuteremo nei prossimi giorni cosa è più utile che si possa disporre proprio del punto di vista operativo e dei ruoli”.

“A me quello che interessava oggi, e sono molto soddisfatto, è che vogliamo davvero provare a dare unità a questo Pd. Ne ha sofferto nel recente passato o nel lontano passato, vorremmo evitare di nuovo fratture o divisioni personalistiche o caratteriali. Penso che le magliette che abbiamo indossato ognuno di noi e i tifosi al congresso vadano tolte. Adesso c’è una sola maglietta che indossiamo che è quella del Pd. I prossimi giorni torneremo a incontrarci”. Domani Bonaccini non potrà essere alla manifestazione antifascista di Firenze per impegni istituzionali. “Se non li avessi avuti sarei andato. Ma, c’è Elly Schlein e mi sento pienamente rappresentato da lei. Ci sarà tanta gente del Pd”.