A Milano il corteo nazionale per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzato da Libera e Avviso Pubblico. Migliaia le persone che si sono date appuntamento in corso Venezia per dare la loro testimonianza contro le mafie e la criminalità.
“Ricordare tutte le vittime innocenti della violenza criminale mafiosa è fondamentale e questa è una giornata che noi abbiamo fortemente voluto; ma non dobbiamo neanche dimenticarci che l’80% di questi familiari non conosce la verità o ne conosce solo una parte” dice don Luigi Ciotti, presidente di Libera, durante il corteo. “Eppure – osserva don Ciotti – le verità passeggiano per le vie della nostra città; c’è chi ha visto, c’è chi sa. Allora è necessario prendere coscienza in questo nostro Paese che la presenza criminale mafiosa che ha ucciso tante persone è un problema che non può essere dimenticato. C’è bisogno di una memoria viva. Non è un evento, non è una cerimonia, non è solo un corteo. Noi facciamo in modo che ogni anno ci sia una giornata che ci ricorda questo, ma ogni giorno ci deve essere un impegno da parte di tutti”.
“Quella contro la mafia non è una battaglia finita” dice il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del corteo. “Milano – afferma – è ancora al centro di tanti interessi economici, e ciò è un bene, ma questo attira anche tanti male intenzionati”. Quindi “gli anticorpi che ci siamo fatti in questi anni attraverso errori e incertezze del nostro percorso adesso ci aiuteranno”.
“Bisogna sempre essere dalla parte della giustizia e della libertà. La memoria non va mai persa e la giustizia bisogna sempre realizzarla” sottolinea il segretario della Cgil Maurizio Landini, arrivando al corteo.