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Zelensky: “Verso vittoria dopo 400 giorni”. Putin chiede armi a Kim Jong-un

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(Adnkronos) –
Dopo 400 giorni di guerra, l’Ucraina prepara “i passi per la vittoria”. E’ il messaggio che il presidente Volodymyr Zelensky diffonde a 400 giorni dall’inizio della guerra con la Russia innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin. “Quattrocento giorni di difesa da un’aggressione totale”, dice Zelensky. 

“Abbiamo percorso una strada sterminata: tutti insieme, chiunque abbia combattuto e stia combattendo per l’Ucraina”, afferma il presidente ripercorrendo l’ultimo anno, “dai più terrificanti giorni di quel febbraio”. Ora “prepariamo i nostro prossimi passi, le nostre manovre attive. Stiamo preparando l’avvento della nostra vittoria”. 

OFFENSIVA DI PRIMAVERA –
Il pensiero va all’annunciata controffensiva di primavera, che Kiev dovrebbe condurre grazie agli aiuti militari inviati dall’Occidente, a cominciare dai carri armati Leopard forniti dalla Germania e dai paesi che hanno acquistato in passato i tank di fabbricazione tedesca. Il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba esorta però ad evitare di descrivere l’attesa offensiva di primavera come una “battaglia decisiva” per le sorti del conflitto. “Dobbiamo contrastare con ogni mezzo la percezione che la controffensiva sia la battaglia decisiva della guerra”, afferma in un’intervista al Financial Times. 

Questa narrativa, spiega, potrebbe essere pericolosa per l’Ucraina perché, in caso di mancata riuscita, potrebbe rafforzare chi in Occidente preme per una soluzione di compromesso con Mosca. Ogni guerra è fatta di tante battaglie, se consideriamo decisiva la controffensiva e non liberiamo “il 100% del nostro territorio”, ragiona Kuleba, allora qualcuno potrà dire che “questa era l’ultima battaglia decisiva e ora dobbiamo pensare ad uno scenario alternativo”. Secondo il ministro degli Esteri ucraino , non vi sono alternative al pieno ripristino dell’integrità territoriale ucraina. 

RUSSIA – Anche la Russia, che ha confermato l’intenzione di dispiegare armi nucleari in Bielorussia, si prepara alla nuova fase cruciale della guerra. Il presidente Vladimir Putin ha firmato il decreto per dare il via alla coscrizione militare primaverile, che durerà dal primo aprile al 15 luglio: il provvedimento mira a richiamare 147mila uomini per il servizio di leva.  

Mosca deve anche preoccuparsi di garantire rifornimenti di armi, munizioni ed equipaggiamenti alle proprie forze. Il tema è stato più volte sollevato, anche con toni polemici, da Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari della Wagner che sono schierati in particolare a Bakhmut. Gli Stati Uniti ritengono che la Russia continui a cercare di comprare armi e munizioni dalla Corea del Nord. “Secondo nuove informazioni, la Russia sta attivamente cercando di acquisire ulteriori munizioni dalla Corea del Nord”, dice il portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza degli Stati Uniti, John Kirby. 

Secondo Washington, Mosca sta cercando di concludere un accordo segreto con Pyongyang e con Kim Jong-un attraverso il mercante d’armi slovacco, Ashot Mkrtychev, contro il quale gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni. La Russia cerca di ottenere oltre due dozzine di tipi di armi e munizioni dalla Corea del Nord, offrendo in cambio beni alimentari. Un accordo, puntualizza Kirby, che violerebbe diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. “Continueremo a monitorare la vicenda da vicino”, prosegue portavoce, ricordando che Washington ha preso atto delle recenti dichiarazioni di Pyongyang di non voler fornire armi alla Russia. 

Kirby sottolinea che Washington farà il possibile per impedire alla Russia di ottenere armi dalla Corea del Nord o da qualsiasi altro paese per continuare la guerra in Ucraina.