“La situazione internazionale continua a essere caratterizzata da una profonda incertezza. Le tensioni geopolitiche e le ripercussioni dell’aggressione della Russia all’Ucraina hanno determinato un rallentamento dell’attività economica globale e contribuito al ritorno dell’inflazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso del suo intervento all’Assemblea ordinaria annuale dei partecipanti.
Visco ha evidenziato che “nel corso del 2022, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha accelerato il processo di normalizzazione della politica monetaria, avviato già alla fine del 2021, intervenendo sugli acquisti di titoli di politica monetaria, sui tassi di interesse e sulle condizioni applicate alle operazioni di rifinanziamento. Le decisioni assunte si sono riflesse anche sul bilancio sottoposto quest’oggi alla vostra approvazione e incideranno su quelli dei prossimi anni” ha spiegato il governatore della Banca d’Italia.
La Banca d’Italia “analogamente alla Bce e ad altre banche centrali dell’Eurosistema, che già da quest’anno li registrano, si troverà nei prossimi anni a dover fronteggiare risultati lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a crescere” ha detto Visco.
“La politica monetaria è infatti disegnata in funzione del raggiungimento del mandato statutario della stabilità dei prezzi, anche se questo può comportare un temporaneo peggioramento dei risultati economici”, ha spiegato il governatore.