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Regioni, ecco quanto spendono per trasporti e facchinaggio

Adnkronos
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(Adnkronos) – Quanto costano alle Regioni italiane i trasporti, traslochi e facchinaggio? A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2021 dalle Regioni (per questa voce di spesa non sono presi in esame i dati dei capoluoghi di provincia in quanto in questo caso non comparabili) per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating.  

Il Centro Ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell’ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell’ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating – che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale – assegna alla migliore performance la tripla ‘A’, mentre alla peggiore viene attribuita la lettera ‘C’. 

Questa puntata, dedicata ai trasporti, traslochi e facchinaggio, viene pubblicata oggi, sabato 15 aprile. Ecco tutte le tabelle e le cifre del report (TABELLA 1 – TABELLA 2). 

A BASILICATA, ABRUZZO, MARCHE CALABRIA AAA – Basilicata, Abruzzo, Marche e Calabria sono le regioni italiane più ‘virtuose’ nelle spese per i servizi di trasporti, traslochi e facchinaggio. Sono le uniche due Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica. In particolare, per questa voce di costo, nel 2021, la Basilicata ha speso 11.438,50 euro, l’Abruzzo 18.605,17, le Marche 36.197,39 e la Calabria 46.165,16. 

Ad essere ‘promosse’ per questo tipo di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche: con la doppia AA Molise (10.614,00 euro), Umbria (41.751,10) e Sicilia (204.709,72); e poi Piemonte (271.097,07) e Puglia (296.270,16), che si aggiudicano la A singola. 

Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Veneto (394.022,43) e Campania (468.050,59); con BB Toscana (418.002,88), Emilia-Romagna (503.889,81) e Lombardia (1.270.962,54); con B Liguria (292.505,77). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna.  

A LAZIO RATING C – Il Lazio è la Regione meno efficiente nella spesa per i servizi di trasporti, traslochi e facchinaggio. E’ l’unica a ricevere la ‘C’, il rating peggiore assegnato dalla speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. 

Nello specifico, per questa voce, nel 2021, il Lazio ha speso ben 1.277.092,97 euro. Una cifra cresciuta rispetto all’anno precedente (748.430,39 euro nel 2020), mentre risulta lievemente inferiore al 2019 (1.295.910,54) ma più elevata se paragonata al 2018 (926.623,27).  

NEL LAZIO RECORD SPESA – Il Lazio è la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record della spesa per i servizi di trasporti, traslochi e facchinaggio: 1.277.092,97 euro nel 2021, cifra che le fa meritare il rating C.  

Subito dopo, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, troviamo la Lombardia, con 1.270.962,54 euro, e la Sardegna, con1.117.640,38. Seguono, con importo compreso fra 300mila e 500mila euro: Emilia-Romagna (503.889,81), Campania (468.050,59), Toscana (418.002,88), Veneto (394.022,43), Friuli Venezia Giulia (375.409,72). Quindi, con importi tra i 100mila e i 300mila euro: Puglia (296.270,16), Liguria (292.505,77), Piemonte (271.097,07), Sicilia (204.709,72), Valle d’Aosta (139.251,45).