Ecco cosa offre Alia ai turisti che soggiornano nei residence all’inizio di Viale Milton, grazie alle manovre politiche-locali che hanno spostato i cassonetti da via Ponte Rosso all’inizio del viale. I residenti dei primi due stabili, trovandosi una mattina questi cassonetti emigrati da chi non li voleva nel Ponte Rosso.
Adesso sarà possibile chiedere lo spostamento dei cassonetti dopo essere riusciti ad avere l’appoggio del quartiere. In questo caso si tratta di Q2 in questo momento all’attenzione dell’Europa per essere un quartiere vicino al disastro tanto da essere stato inserito nella ristrutturazione del Franchi per farlo tornare ai massimi livelli.
Gli abitanti del Campo Marte così si sono accorti di vivere in un quartiere disastrato con marciapiedi con avvallamenti, con strade piene di buche. Ma è così? Non sembra.
Il signor Paolo che tutte le mattine trova i “regalini” della notte ha preso carta e penna scrivendo ad Alia chiedendo a nome dei residenti (hanno fatto anche riunioni di condominio) lo spostamento dei cassonetti nel marciapiede lato Mugnone. Marciapiede enorme che ha preso (senza capire il perché) lo spazio che prima era riservato alla sosta. Per il presidente del Q2 Pierguidi ha risposto che non c’è lo spazio necessario a collocare i cassonetti. E’ il marciapiede più largo di Firenze. Non solo un presidente di quartiere dovrebbe verificare la situazione ma chiunque prima di dare una risposta.
Ma Perguidi è un politico che riesce a scrivere che Campo Marte è il quartiere più disastrato di Firenze.
“Impossibile, è troppo stretto” ha risposto il presidente del quartiere Pierguidi. Non rimane che invitare il presidente Q” ha fare un salto al Ponte Rosso per accorgersi che dal muro del Mugnone alla strada entrano due file di cassonetti. Sarebbe bene che un responsabile si documentasse prima di mettere per scritte cose non vere.
E Alia? Meglio non parlarne con un presidente Cantini (ecco un altro presidente che rispetta i cittadini) . Dopo le lamentele dei residente era stato contattato dalla Gazzetta. Ma non si è degnato di rispondere. Non ne vale la pena! Grazie presidente. A questo ci pensa Palazzo Vecchio ma adesso anche chi deve organizzare il servizio al meglio per i cittadini.