Un rinnovo a sorpresa con tanto di divertente siparietto che ha coinvolto Emiliano Viviano e Manuel Pasqual. La Fiorentina ha annunciato oggi di aver prolungato di un anno, con opzione per il secondo, il contratto a Cristiano Lupatelli. Il terzo portiere viola è un personaggio molto importante per lo spogliatoio che, più che sul piano tecnico, serve a cementare il gruppo e proprio in questa direzione si è mossa la
società gigliata: confermare Lupatelli per mantenere l’armonia serena e un po’ scanzonata che regna nel back stage della squadra di Vincenzo Montella.
La conferenza stampa si è svolta nel primo pomeriggio all’interno del Centro Sportivo dei Campini, e uno dei più stupiti è sembrato lo stesso portiere che ha candidamente ammesso: “Non sapevo neppure io di
questo rinnovo contrattuale. Mi avevano detto soltanto che avrei dovuto parlare con i giornalisti”. Presente anche il direttore sportivo Daniele Pradè, che ha detto: “Lupatelli prima di tutto è una grande persona e
abbiamo bisogno anche di lui per costruire il futuro di questa Fiorentina”. Omaggio anche da parte del talent scout Macia: “Uomini come Lupatelli non ci sono quasi più nel calcio, siamo contenti che possa restare con noi ancora per molto tempo”.
Poco prima la parte più divertente: Manuel Pasqual ed Emiliano Viviano irrompono nella sala con tanto di figurina di Lupatelli. “Siamo qui per avere l’ultimo autografo di Lupatelli che sappiamo vuole smettere di
giocare. Ci saremo alla sua partita d’addio e volevamo salutarlo”. Pradè smentisce i giocatori e il capitano viola risponde: “Come direttore? Non ci avevi detto che lo facevi smettere?”. “No, non ne abbiamo avuto
il coraggio” la risposta di Pradè. “Ma non ho ancora deciso – attacca Lupatelli – perché c’è una società del nord che mi sta pressando. Si chiama… Ikea”. E giù risate, tanto per chiarire quanto “Lupo” sia importante per l’armonia viola”.
Dopo lo sketch, Lupatelli torna serio: “Sono molto onorato di restare a Firenze, città bellissima e dove mitrovo a meraviglia. Giocare? No, so di essere qui per altri motivi e accetto volentieri questo compito. Io
sono timido, ma nello spogliatoio mi trasformo e mi piace condividere il divertimento con i compagni.
Rispetto alla mia precedente avventura in Fiorentina ho trovato molta più organizzazione e anche il Centro sportivo aiuta molto. Viviano e Neto? Sono due bravissimi portieri che hanno attraversato momenti difficili.
Il dualismo penso che sia un fatto normale. Adesso c’è Viviano e credo che possa fare un gran finale di stagione”.
Si parla anche della gara col Genoa: “E’ difficilissima. Possiamo definirla una trappola e dovremo essere bravi a non cascarci, mettendo la stessa determinazione che metteranno loro c he hanno bisogno di punti
per salvarsi. Vincere ci farebbe fare un bel salto. Dove? Noi puntiamo all’Europa, ma viviamo giornata per giornata”.