La decisione del Comune diFirenze di applicare l’aliquota Imu del 9,6 per mille agli immobili ad uso produttivo e’ ”una vera e propria stangata” che desta ”forte preoccupazione”. Questa l’accusa di Cna Firenze, secondo cui un negozio o una bottega (categoria C1, valore catastale rivalutato 2.313 euro) paghera’ 671 euro in piu’ rispetto alla vecchia Ici (+122%), mentre per un fondo industriale (categoria D, valore catastale rivalutato 7.809 euro) si dovranno sborsare 1.765 euro in piu’ (+65%). ”L’aumento indiscriminato – afferma l’associazione in una nota – senza distinzione alcuna tra immobili di proprieta’ dell’impresa e immobili dati in locazione, non tiene conto poi di un altro aspetto essenziale su cui Cna insiste da tempo: la necessita’ di contrastare la rendita immobiliare e le posizioni di privilegio a questa legate”.