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Maturità 2023, il Teorema di Rolle allo Scientifico: ecco cos’è

Adnkronos
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(Adnkronos) – L’applicazione del Teorema di Rolle è tra gli 8 quesiti della prova di matematica del liceo scientifico per la Maturità 2023. Ecco cosa afferma: “se una funzione è continua in un intervallo chiuso [a,b], è derivabile in ogni punto di tale intervallo, e assume valori uguali f(a)=f(b), esiste almeno un punto interno all’intervallo (a,b) la cui derivata si annulla (f'(c)=0)”. 

La conoscenza del teorema di Rolle è attribuita al matematico indiano Bhaskara (1114–1185). Sebbene il nome del teorema venga da Michel Rolle, la sua prima dimostrazione nel 1691 coprì solo il caso di funzioni polinomiali. La dimostrazione di Rolle non usava i metodi del calcolo differenziale, che a quel punto della vita considerava fallaci. Il teorema fu per la prima volta provato da Cauchy nel 1823 come corollario della dimostrazione del teorema di Lagrange.[2] Il nome ‘teorema di Rolle’ fu usato per la prima volta dal tedesco Moritz Wilhelm Drobisch nel 1834 e dall’italiano Giusto Bellavitis nel 1846.