Harry’s Bar potrebbe chiudere, almeno per il momento, la sua attività perché da qualche anno è in contrasto con la proprietà, in mano a Gin Srl. Il locale è storico e quindi per poterlo cambiare è necessario un voto in consiglio comunale.
Intanto, le parti si fronteggiano in tribunale, tanto che il 20 luglio Harry’s Bar dovrebbe rilasciare forzatamente la propria attività e chiudere i battenti, lasciando il locale a Gin Srl.
Il motivo sarebbero delle inadempienze dovute dal periodo Covid in poi. Tuttavia, da Harry’s Bar Srl fanno sapere che non è così. Il titolare Francesco Bechi in una nota stampa fa sapere che “respinge dette accuse con forza ed in forza dei giudizi ancora oggi pendenti dinanzi alla Corte d’Appello di Firenze”.
E anzi sottolinea che “si appella alla decisione della Corte d’Appello, nella quale ripone la massima fiducia, circa la domanda di riscatto proposta da Harry’s Bar volta a subentrare nei diritti di proprietà oggetto di rilascio forzoso fissato al 20 luglio p.v., rilascio che viene eseguito in forza di una sentenza di primo grado non ancora definitiva in quanto appellata da Harry’s Bar Srl”.
“Harry’s Bar si riserva ogni valutazione ed iniziativa nelle sedi competenti in merito a dichiarazioni che fossero lesive della sua onorabilità e della sua immagine commerciale anche a livello internazionale attesa la sua notorietà e qualifica di Eccellenza Storica Fiorentina attribuitale dal Comune”, conclude la lettera di Harry’s Bar.
Intanto domani martedì 18 luglio, in Città Metropolitana si terrà un incontro tra le parti, per cercare di trovare una mediazione in extremis
