Sabato 23 marzo torna anche a Firenze l’Ora della Terra, la grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico promossa dal Wwf. Un’ora di buio che dalle 20.30 alle 21.30, in una maratona collettiva che seguirà i fusi orari di tutto il pianeta, coinvolgerà città grandi e piccole, monumenti e piazze, imprese, associazioni e singole abitazioni in ogni angolo di mondo: un gesto simbolico e insieme concreto, per sensibilizzare amministratori e cittadini al rispetto e alla sostenibilità ambientale.
Anche quest’anno Firenze aderisce all’Ora della Terra e aumenta i luoghi-simbolo coinvolti nell’iniziativa: per la prima volta saranno spenti anche la statua del David al Piazzale Michelangelo e Palazzo Medici Riccardi, oltre ai già “storici” Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Cupola del Duomo, Basilica e Monastero di San Miniato, Palazzo Sacrati Strozzi e Centro Direzionale della Regione a Novoli. Per quanto riguarda i monumenti di competenza comunale, in totale i punti luce spenti saranno 65, con 14,95 kwh di energia risparmiata e 10,02 kg di energia in meno. Come lo scorso anno, l’evento centrale della giornata sarà in Piazza Signoria, dove dalle 19 l’assessorato all’Ambiente con lo Sportello EcoEquo, in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, l’Associazione Astronomica Amici di Arcetri e il Wwf, organizzerà una serata di osservazione della Luna e degli altri corpi celesti (meteo permettendo), con la guida di astronomi di Arcetri che metteranno a disposizione due telescopi ed un binocolo astronomico. I volontari del Wwf saranno a disposizione dei cittadini con un punto informativo, dove sarà distribuito l’opuscolo “Per il futuro del pianeta ora la sfida è cambiare” e la “Mappa del cielo” realizzata anche quest’anno dall’Osservatorio di Arcetri, per dilettarsi nella ricerca degli astri in un cielo non ‘abbagliato’ dall’inquinamento luminoso. Fino ad esaurimento scorte, i partecipanti riceveranno anche un “portacandela”, da accendere come gesto simbolico allo scoccare delle 20.30 per ricordarci la necessità di diminuire i consumi energetici.