Scontro sui fondi del Pnrr che verrebbero cancellati per la Toscana. Giani fa sapere che la regione perderà circa 1 miliardo di investimenti, da Fratelli d’Italia dicono che non è così.
Già ieri Emiliano Fossi, segretario regionale del Pd, aveva detto che il governo stava tradendo i cittadini toscani. La deputata di Fratelli d’Italia Mazzetti aveva detto che il Mugello non stava facendo abbastanza per ottenere i fondi, lo stesso la consigliera regionale Tozzi. Entrambe elette nella circoscrizione del Mugello.
L’arringa di Giani
Eugenio Giani, presidente della regione, fa sapere di essere “fortemente contrariato dall’approccio del governo, con una ridefinizione del Piano che per la Toscana significa la perdita di più di un miliardo di risorse. Risorse che avevamo acquisito e impostato con progetti molto concreti. Le rassicurazioni del ministro Fitto sono generiche e rischiano di tradursi in assoluta inefficacia”.
“Il dato che cogliamo dalla lettura del documento del Governo è che su capitoli importanti vengono a mancare più di un miliardo di euro”.
Nel documento governativo ci sono le misure che escono dal Pnrr. Giani cita “difesa del suolo e misure per la mitigazione ambientale sui cambiamenti climatici”. In particolare, si tratta di 6 miliardi cassati sugli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni.
L’intera tabella proposta dal governo riporta gli investimenti per progetto di rigenerazione urbana, la riduzione delle situazioni di emarginazione e degrado sociale (oltre 3 miliardi). Ma anche i Piani urbani integrati e i progetti generali (quasi 2 miliardi e mezzo). Le misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico (oltre 1 miliardo). Infine, fondi per l’utilizzo dell’idrogeno (un miliardo).
Sono stati prodotti tagli su aree interne, con il potenziamento di servizi e infrastrutture sociali di comunità; promozione di impianti innovativi; valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, tutela e valorizzazione del verde urbano e extraurbano.
“Mi dispiace che vengono eliminati i 96 milioni progettati per il contrasto all’erosione delle spiagge in cinque province toscane”, chiosa il presidente.
La Sanità
“Nelle previsioni si parla di tagli di circa un terzo degli interventi. A livello nazionale ci è stato dato un numero complessivo: da 1350 interventi a 936. In Toscana questo passaggio ci costa circa 20 Case di Comunità, su 77 interventi che avevamo. Gli ospedali di comunità a livello nazionale erano 400 e diventano 304. Noi ne avevamo previsti 23, sicuramente 7 o 8 andranno perduti. Le Centrali operative territoriali (Cot), a livello nazionale passano da 600 a 524: in Toscana ne avevamo 37, diventeranno 30. Preciso che si tratta di lavori su cui avevamo una progettazione che stava diventando definitiva”.
A queste certezze si possono aggiungere alcune proiezioni sui definanziamenti parziali proposti dal Governo: le ciclovie turistiche (quella Tirrenica e quella del Sole). Se la modifica andasse avanti si tratterebbe di oltre 40 milioni di tagli.